martedì 6 novembre 2012

L'austerità peggiora l'economia

"Il Governo eviti l'aumento dell'Iva e sostenga le famiglie in difficoltà. Dati confermano che l'austerità peggiora l'economia"

di Stefano Fassina (Responsabile economia e lavoro PD)

“Le previsioni sull'economia italiana pubblicate oggi dall'Istat, pur ottimistiche in relazione alle più recenti e realistiche previsioni di consenso, confermano la gravità delle condizioni dell'economia reale, dei lavoratori, delle imprese e delle famiglie. Purtroppo, è sempre più evidente che, nell'eurozona e inevitabilmente in Italia, siamo prigionieri di una spirale soffocante dove manovre pesantemente restrittive di finanza pubblica aggravano la recessione e la disoccupazione e determinano l'aumento del debito pubblico.

Insistere lungo la strada mercantilista dell'austerità cieca e della svalutazione del lavoro peggiora, in tutta Europa, le condizioni economiche e sociali e allarga lo spazio alla disperazione e ai populismi. È necessario cambiare rotta nell'eurozona e il governo dovrebbe incominciare a riconoscere il problema.
È necessario costruire una fiscal union, dotata anche di un super commissario europeo, per avviare politiche anti-cicliche, investimenti finanziati da project-bonds, così da sostenere la domanda e ridurre gli squilibri macro-economici tra le aree della moneta unica. È necessario mettere al centro dell'agenda politica lo sviluppo, il lavoro e l'equità per ridurre il debito pubblico. La drammatica caduta della domanda interna in atto e prevista dovrebbe indurre il governo a evitare l'aumento dell'Iva anche per l'aliquota del 21%, eliminare franchigie e tetti alle detrazioni e deduzioni Irpef e concentrare le poche risorse disponibili per sostenere i consumi delle famiglie più in difficoltà”.

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