sabato 8 dicembre 2012

Unione della Romagna Faentina: la situazione un anno dopo

30 novembre 2011, la firma dell'Atto costitutivo
E’ trascorso quasi un anno dalla nascita formale dell’Unione della Romagna Faentina deliberata dai 6 Consigli comunali che la compongono.
Nel frattempo sono cambiati anche molti vincoli e regole: il Comune di Casola Valsenio, ad esempio, sarà obbligato a gestire in forma associata praticamente tutte le funzioni fondamentali entro l’1 gennaio 2014.
Ma non è affatto semplice unire sei Comuni diversi fra loro e produrre immediatamente delle economie in quanto si tratta di mettere a sistema uffici che utilizzano spesso regolamenti diversi e software diversi. Questi motivi, sommati ad una carenza di risorse per investimenti, rende necessario procedere per gradi con diverse forme di collaborazione fra gli Enti tenendo conto dei costi e dei benefici che le diverse forme di gestione presenteranno.
Oggi le regole a cui occorre attenersi sono molte e complesse, tanto da rendere complicate alcune operazioni che, sulla carta, potrebbero essere molto semplici.
Le gestioni potranno così prevedere una soluzione “transitoria”, prima di giungere alla soluzione “a regime” per consentire le modalità più efficienti per il sistema Comuni-Unione nel rispetto dei vincoli di bilancio e di personale.

Gli investimenti informatici costituiscono il fattore cruciale per la realizzazione di servizi associati o unificati. Quest’anno prende il via la convenzione per la gestione dell’attività informatica, fino a tutto il 2014, quando si creeranno le condizioni per una vera e propria gestione associata con il conferimento del servizio all’Unione.
Nel 2013 verrà effettuato uno studio finalizzato all’analisi e all’inquadramento dei servizi dei Comuni e dell’Unione in un unico sistema organizzativo. Occorrerà costruire nuove modalità di erogazione dei servizi on-line sul territorio, prevedendo sportelli polifunzionali di front office, che dovranno caratterizzare le nuove strutture organizzative dei Comuni, ipotizzando l’accentramento a Faenza dei servizi di back office.
Al processo di ri-organizzazione del sistema Comuni-Unione si affianca il trasferimento della sede dell’Unione a Faenza.
L’obiettivo potrebbe realizzarsi entro il 2015. Non è esclusa una soluzione temporanea per alcuni servizi, che verrebbero trasferiti a Faenza già nel 2013.
Questa soluzione è anche legata alla collaborazione tra Unione della Romagna Faentina ed Ente di gestione per i parchi e la biodiversità – Romagna (che estende la propria competenza alle attuali province di Rimini, Forlì-Cesena e parte delle attuali province di Ravenna e di Bologna), la cui sede si ipotizza a Faenza.
Anche la gestione finanziaria costituisce un presupposto capace di conferire efficacia al processo di unificazione di servizi e funzioni. Inoltre deve essere assicurata la più efficiente gestione dei flussi finanziari fra Comuni e Unione.
Pertanto già nel 2012 è stata avviata una attività di coordinamento tecnico dei responsabili dei servizi finanziari dei sette enti. Nel 2013 sarà avviata una parallela attività di progettazione di fattibilità per la re-impostazione di tutti i bilanci degli enti con i medesimi piani dei conti e per il conferimento all’Unione del Servizio Finanziario e gestione della cassa economale, che dovrebbe essere completato, sperimentazioni comprese, entro il 2014.

Di seguito indichiamo gli altri servizi in fase di progettazione nel 2012, per i quali si prevede una forma la gestione associata entro il 2013:
  • Stazione unica appaltante;
  • Gestione associata delle funzioni di progettazione;
  • Direzione lavori e collaudo delle opere pubbliche;
  • Centro di educazione all’ambiente e alla sostenibilità;
  • Contabilità del personale;
  • Servizio turismo;
  • Sportello unico per le attività produttive;
  • Servizio energia e attuazione Patto dei Sindaci;
  • Pianificazione urbanistica;
  • Convenzione quadro per la Polizia municipale;
  • attivazione attività associate a seguito di programmi annuali.

Qui altri servizi e funzioni di cui si prevede la progettazione nel 2013 o nel 2014:
  • Gestione del personale;
  • Progettazione del sistema unico di valutazione delle performance e di incentivazione del personale;
  • Gestione degli archivi;
  • Segreteria degli organi;
  • Acquisto e gestione delle assicurazioni;
  • Sicurezza dei lavoratori degli enti;
  • Gestione del verde pubblico;
  • Protezione civile;
  • Costituzione organismo indipendente di valutazione;
  • Provveditorato e ufficio acquisti;
  • Servizio sismica;
  • Servizio civile;
  • Servizi sociali.
(da "Il Ponte" - n. 12/12)

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