Pier Luigi Bersani ha sorpreso tutti. Dopo le idee shock (sciocche!) di Silvio Berlusconi è stato il leader del centrosinistra a tirare fuori una proposta di forte impatto. Se il PD andrà al governo, emetterà 10 miliardi di euro l'anno di titoli pubblici per i prossimi cinque anni esclusivamente dedicati al pagamento dei crediti commerciali delle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione. Debito ufficiale per pagare debito occulto e per dare ossigeno all’economia.
Le imprese, secondo i dati più aggiornati, vantano nei confronti dello Stato circa 100 miliardi di euro. Fatture arretrate che il governo non riesce a saldare per mancanza di soldi. Un debito nascosto, perché non emerge nelle statistiche ufficiali. Per Eurostat, infatti, i debiti commerciali non sono debito pubblico, perché riguardano solo uno sfasamento temporale tra l'emissione di una fattura e il suo pagamento. Solo che l'Italia, con le casse vuote, ha usato i fornitori della pubblica amministrazione come una banca. Molte imprese sono finite in panne (e fallite) proprio per i mancati pagamenti dello Stato.
Quello di Bersani è un segnale forte e chiaro alle imprese che una via d’uscita dall’immobilismo attuale è possibile e che la risposta alla crisi è stare dalla parte delle imprese e del lavoro.
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