sabato 30 marzo 2013

Le valutazioni delle forze politiche sulla dichiarazione di Napolitano

Di seguito le reazioni e le valutazioni dei principali gruppi politici alla dichiarazione del Presidente Napolitano.
Pier Luigi Bersani: "PD pronto per Napolitano". Il leader del centrosinistra, Pier Luigi Bersani, risponde alla comunicazione del capo dello Stato offrendo la massima disponibilità del suo partito. "Il PD - ha detto Bersani - è pronto ad accompagnare il percorso indicato da Napolitano. Un governo di cambiamento e una convenzione per le riforme restano il nostro asse". Prima del segretario, il deputato Paolo Gentilonia veva commentato: "Napolitano ha indicato una strada nel pieno rispetto delle sue prerogative, ora tocca a noi seguirlo. L'Italia è in buone mani, la decisione del presidente di restare fino all'ultimo giorno, tranquillizza il Paese, i mercati e l'Europa. Ai tratta ora di lavorare nei prossimi giorni per individuare i punti essenziali di una possibile soluzione di governo".

Scelta civica. "Perfetta condivisione della scelta del capo dello Stato", sottolinea per Scelta Civica Andrea Olivero. Si tratta di ciò, aggiunge, "che avevamo auspicato perché garantisce la continuità della presidenza della Repubblica e ci riporta in maniera ferma e netta alla centralità del programma, mettendo in secondo piano formule di governo che sono state elemento di discussione e che non hanno portato a nessun avvicinamento tra le forze politiche".

PdL: "Napolitano punto di riferimento saldo". "Non c'è dubbio che in un momento così incerto e drammatico, la presenza del Presidente Giorgio Napolitano offra a tutti un punto di riferimento saldo e affidabile", aggiunge in una nota il coordinatore del PdL, Sandro Bondi.

Lega Nord: "Bene Napolitano, unica via". La Lega si spinge ancora più in là. "Il modello indicato dal presidente Giorgio Napolitano ricorda quello olandese, lo stesso che la Lega Nord ha proposto fin dall'inizio", affermano Giancarlo Giorgetti e Massimo Bitonci, capigruppo della Lega Nord alla Camera e al Senato. "Secondo noi è l'unico sistema valido per uscire dall'attuale situazione di stallo politico - aggiungono - e al tempo stesso per superare la crisi economica in cui si trova il Paese".

Il Movimento 5 Stelle. Ad attaccare duramente il Capo dello Stato c'è solo il Movimento 5 Stelle, mostrando ancora una volta memoria corta. "Da Napolitano sembrerebbe essere avvalorata l'ipotesi di un inciucio di larghe intese, si presume PD-PdL", scrive su Facebook il comunicatore del M5S, Claudio Messora. Lo stesso che pochi giorni dopo il voto proponeva di "lasciare in carica il governo Monti, con una prorogatio, e trasferire tutto il peso delle riforme al Parlamento, con una sorta di 'legislatura parlamentare'". Una soluzione che appare estremamente simile a quella prospettata oggi dal presidente della Repubblica.

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