giovedì 14 marzo 2013

Nuovi investimenti per superare il divario digitale nell'accordo tra Regione Emilia-Romagna e Ministero dello sviluppo economico

Superare il divario digitale e in Emilia-Romagna entro la fine del 2013. È l’ambizioso obiettivo dell’Accordo firmato da Regione e Ministero dello sviluppo economico, che mette a disposizione 46 milioni di euro per realizzare nuove fibre, costruire una “Dorsale sud radio” a banda ultralarga e contribuire ai progetti di operatori pubblici di telecomunicazioni.
Gli interventi si concentreranno sulle zone appenniniche, nelle aree cittadine come Ravenna e altre più vicine al fiume Po. Attualmente nella nostra regione vi è una copertura netta adsl + radio superiore ai 2 Mbps per il 96,99% della popolazione. L’Accordo di programma per lo sviluppo della banda larga prevede ulteriori investimenti per superare definitivamente il digital divide, abilitando i territori con infrastrutture capaci di seguire i trend e le esigenze di mercato.

Centocinquanta milioni di euro le risorse stanziate complessivamente per il Piano nazionale banda larga; per quanto riguarda il territorio dell’Emilia-Romagna, complessivamente è previsto un investimento da 46 milioni di euro, di cui 25 milioni dal Ministero dello sviluppo economico e 21 milioni dalla Regione. Per il Ministero il soggetto attuatore è Infratel, per la Regione è Lepida SpA.
Le risorse del Mise consentiranno di realizzare infrastrutture in fibra ottica per 16 milioni, e quindi 83 aree di centrali equivalenti con 87.000 utenti, e di fornire contributi a progetti di operatori pubblici di telecomunicazioni per abilitare la diffusione di servizi a banda larga per 9 milioni di euro, che consentiranno la realizzazione di 127 aree di centrali equivalenti con 63.000 utenti. Per quanto riguarda la Regione i 21 milioni consentiranno di lavorare prioritariamente nelle zone montane, di creare infrastrutture in fibra ottica per 8 milioni, e dunque 40 aree di centrali equivalenti con 15.000 utenti, e infrastrutture radio su frequenze licenziate attraverso una dorsale a banda ultralarga collocata nell’area più a sud del territorio regionale per 3 milioni, pari a 120 aree di centrali equivalenti con 100.000 utenti. Inoltre, la Regione fornirà contributi a progetti di operatori pubblici di telecomunicazioni per abilitare la diffusione di servizi a banda larga per 10 milioni, pari a 173 aree di centrali equivalenti con 84.000 utenti. Gli interventi realizzati da Ministero e Regione insieme superano le 500 aree di centrali equivalenti e si stima possano arrivare a coinvolgere quasi 350 mila utenti emiliano-romagnoli.
L’accordo consentirà di arrivare al completamento del divario digitale, garantendo ai cittadini e alle imprese il diritto all’accesso alle infrastrutture di rete e alla connettività.

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