venerdì 19 aprile 2013

Per il Quirinale terza 'fumata nera'. Il PD sceglie Prodi: la quarta votazione dalle ore 15.30

Terza fumata nera per l'elezione del presidente della Repubblica. Il più votato è stato Stefano Rodotà con 250 preferenze, seguito da Massimo D'Alema con 34 voti. Le bianche sono state 465, le nulle 47. Tra i nomi votati anche Romano Prodi, Giorgio Napolitano, Annamaria Cancellieri, Claudio Sabelli Fioretti, Gianroberto Casaleggio e Franco Marini. Nella quarta votazione attesa nel pomeriggio scenderà il quorum, sarà sufficiente la maggioranza assoluta (504 voti).
L'assemblea del PD al Capranica ha dato il via libera all'unanimità all'indicazione del nome di Romano Prodi, proposta dal segretario Pier Luigi Bersani, per la presidenza della Repubblica. La proposta è stata accolta da un lungo applauso. La strategia illustrata da Bersani consiste nel votare scheda bianca al terzo scrutinio e puntare su Prodi al quarto.

Al centrosinistra, se come pare scontato anche SEL e socialisti convergeranno sul nome dell'ex premier, mancano pochi voti all'autosufficienza. I grandi elettori sono poco meno di 500, mentre la maggioranza assoluta che scatterà dalla quarta votazione è di 504 voti.
«Prodi qualifica la nostra coalizione e parla al Paese». Così Pier Luigi Bersani all'assemblea dei grandi elettori del PD ha motivato la proposta fatta per il Quirinale ringraziando Franco Marini per la disponibilità dimostrata. Il leader del PD ha poi chiamato al telefono Prodi che si trova in questi giorni in Mali. Bersani ha informato l'ex presidente della commissione Ue sull'esito dell'assemblea dei grandi elettori del Pd che si è svolta questa mattina.

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