giovedì 18 aprile 2013

Quirinale 2013: come si elegge il Presidente della Repubblica

Questa mattina, giovedì 18 aprile, alla Camera dei Deputati si sono aperte le urne per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica.

Chi vota
I 'grandi elettori' sono 1007: 630 deputati, 319 senatori, 58 delegati regionali.
Così suddivisi: 424 del Pd, 211 del Pdl, 162 del Movimento 5 Stelle, 67 di Scelta Civica, 45 di Sel, 39 della Lega, 11 Svp-Patt, 10 Gal, 9 Fdi, 6 Psi, 5 Centro Democratico, 4 Maie, 3 del gruppo Misto Senato, 3 senatori a vita (escludendo Monti sono Andreotti, Ciampi, Colombo), 2 dell'Udc, 2 dell'Union Valdotaine, 1 Api, 1 Patto Civico (Ambrosoli), 1 Pdci.
Come si vota
L’elezione avviene a scrutinio segreto: ogni componente dell’Assemblea scrive il nome del proprio candidato su una scheda e la deposita in un’urna nota come “l’insalatiera”. Votano prima i senatori, poi i deputati e, per ultimi, i delegati regionali. Lo spoglio delle schede viene fatto dal presidente della Camera, che legge ad alta voce i nomi dei candidati.
Quanti voti servono per eleggere il Presidente
Nei primi tre scrutini serviranno 672 voti, pari ai due terzi dell'Assemblea. Dal quarto scrutinio basteranno 504 voti (la maggioranza assoluta).
L'elezione
Una volta eletto il Presidente della Repubblica rimane in carica per sette anni.
Il giuramento
Il Presidente della Repubblica, prima di assumere le sue funzioni, presta giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento in seduta comune.

Nessun commento: