domenica 12 maggio 2013

Si dà arie da ‘statista’ ma è solo un pover’uomo

Una vergogna. E’ la prima cosa che mi viene in mente pensando alla manifestazione di ieri del PdL, a Brescia, contro la magistratura che ha ‘osato’ condannare Berlusconi per frode fiscale. “Sono perseguitato perché da 20 anni sono l’ostacolo che si frappone tra la sinistra e la presa del potere”, ha detto Berlusconi davanti a una piazza semivuota e presidiata da un ingente spiegamento di polizia.
No, cav. Berlusconi, lei non è perseguitato, semplicemente – come qualunque altro cittadino – non può pensare né pretendere di essere “al di sopra della legge”. Lei è chiamato a rispondere di reati, di numerosi reati commessi nella sua attività di imprenditore e – più di recente - nella sua attività politica (…la corruzione di parlamentari per far cadere il Governo Prodi nel 2008), rispetto ai quali il suo dovere non è difendersi “dai” processi ma “nei” processi!
Le ha tentate tutte, invece, per sfuggire ai processi, senza farsi scrupolo di promuovere famigerate leggi ad personam: la riduzione dei termini di prescrizione, il processo breve, il bavaglio sulle intercettazioni… per non parlare delle tattiche dilatorie, della continua aggressione e delegittimazione della magistratura.
Ieri a Brescia è andata in onda l’ultima scena di questo brutto film. La scena precedente è stata la manifestazione del PdL, l’11 marzo, davanti al Palazzo di Giustizia di Milano.
Ora, cav. Berlusconi, lei si atteggia a ‘statista’: ma quale ‘statista’? quale senso dello Stato e delle istituzioni può avere chi attacca un altro potere dello Stato, qual è la magistratura? Lei è solo un pover’uomo, che cerca in ogni modo di sfuggire alle proprie responsabilità.
Noi, il PD, ci siamo assunti la responsabilità di rendere possibile la formazione del Governo, per dare risposta alle necessità urgenti e drammatiche della società italiana.
E tra queste necessità, cav. Berlusconi, non ci sono i suoi processi.
La magistratura deve svolgere il suo ruolo e la sua fondamentale funzione di garanzia della legalità. Il PD si è sempre battuto e si batterà per questo. Noi non faremo mai nessuna legge ad personam e mai metteremo in discussione l'autonomia e l'indipendenza della magistratura.
Cav. Berlusconi, lo sappia!
E lasci stare Enzo Tortora. Quello era un uomo che per potersi difendere da accuse false e ingiuste si dimise da parlamentare europeo, e affrontò il processo, a testa alta.

(Giorgio Sagrini)

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