martedì 10 settembre 2013

Brunetta straparla!

Ecco l'ultima di quel fenomeno di Brunetta, in un'intervista al TG5: "Se il Partito cosiddetto democratico voterà assieme ai grillini per la decadenza, senza se e senza ma, del senatore Berlusconi farà cadere la coalizione di governo, la maggioranza di governo e quindi cadrà il governo. La responsabilità sarà solo e comunque del Partito cosiddetto democratico''.
Si puo' arrivare ad un accordo? ''Con l'atteggiamento dei vari Casson, di chi rappresenta il PD nella Giunta per le elezioni del Senato, mi sembra assolutamente impossibile. Ripeto, noi siamo in una coalizione di governo, noi chiediamo che la Giunta per le elezioni esamini in punta di diritto, in punta di Costituzione l'applicabilita' della legge Severino, e se ci sono dei dubbi che rinvii alla Corte Costituzionale''. ''Il Partito democratico dice di no, dice di no in maniera forsennata, irresponsabile, alleandosi con una forza come quella di Grillo, i Cinque stelle. A questo punto il Partito democratico si assume la responsabilita' di far decadere non Berlusconi ma il governo Letta'', ha concluso Brunetta.
Qualcuno informi Brunetta che il cav. Silvio Berlusconi è stato condannato, non per reati politici o di opinione ma per frode fiscale (un reato grave per un imprenditore, gravissimo per un rappresentante del popolo!). Ha mai sentito parlare, Brunetta, dell'obbligo costituzionale di adempiere la funzione di rappresentanza con "disciplina e onore"?! Ecco, la legge Severino non c'entra nulla... retroattività, non retroattività, costituzionalità sono tutti pretesti per non dire, per nascondere, per edulcorare la verità: chi è condannato in via definitiva, dopo 3 (tre) gradi di giudizio, ha una sola cosa da fare, dimettersi. E se - come in questo caso - l'"interessato" non lo capisce bisogna ...aiutarlo! E' questione di salute pubblica, non altro.
E se il PdL, solo perchè si vuole applicare - come a tutti! -  la legge e la Costituzione, decide - per rappresaglia - di far saltare il banco, di mandare all'aria il governo, se ne assumerà la responsabilità.

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