mercoledì 25 settembre 2013

Epifani: "Da Berlusconi ennesima prova di irresponsabilità verso l'Italia"

"Le decisioni e i toni incredibili usati oggi dal PdL sono l’ennesima prova di irresponsabilità nei confronti del Paese. Il presidente del Consiglio è a New York a rappresentare l’Italia di fronte all’Onu e ai mercati mondiali. In Parlamento il Partito Democratico è impegnato nell'approvazione delle riforme.
Ogni giorno vengono messi in discussione delicati assetti del sistema industriale e dei servivi. E il Pdl pensa a sfasciare tutto, a rendere instabile l’azione del governo volta a risolvere i problemi degli italiani". Così il Segretario del PD Guglielmo Epifani che aggiunge come sia: "Difficile credere che si possa arrivare a tanto. I cittadini possono verificare ancora una volta chi tra mille difficoltà si adopera per fare e chi invece vuole buttare tutto all'aria".

Per Danilo Leva, Responsabile Giustizia PD, la minaccia delle dimissioni: "E' l'ennesima irresponsabile pagliacciata: i vassalli rimettono la loro investitura nelle mani del sovrano. I deputati del Pdl dimostrino la loro fedeltà al Paese e non ad un condannato. Berlusconi è stato condannato in via definitiva per frode fiscale, si dovrebbe scusare con il Paese, il resto è uno spettacolo indecoroso. Se dalla farsa poi vogliono passare alla tragedia facendo cadere il Governo si assumeranno una responsabilità enorme. Gli italiani sapranno valutare”.
“Bluff o no, l'annuncio delle dimissioni da parte dei parlamentari del Pdl è l’ennesimo gesto di irresponsabilità di fronte al Paese”, così la vicepresidente democratica della Camera Marina Sereni.
“E’ l’eterna e sempre più stanca riproposizione del primato degli interessi personali di Berlusconi su quelli degli italiani tutti. Le parole autorevoli e nette del Presidente della Repubblica cercano di ricondurre la maggioranza sulle vere e inderogabili emergenze del Paese.
Mentre il Presidente del Consiglio è in missione negli Stati Uniti per convincere gli investitori stranieri a puntare i loro soldi su un’Italia più stabile ed affidabile – aggiunge - mentre si discute e si cerca di porre un freno alla vendita di asset strategici; mentre l’economia tutta e le famiglie cercano di allontanarsi da una crisi che non ha smesso di mordere, dal Pdl, o da Forza Italia come ha deciso Berlusconi, viene un messaggio inaccettabile.
Se anche dovessimo scoprire che il gesto di ieri è soltanto un bluff – conclude - una trovata propagandistica (ricordo, per inciso, che nel caso le dimissioni dovessero essere presentate davvero ai presidenti delle Camere si dovrebbe riunire la Giunta per le Elezioni e l’Aula dovrebbe votare su ciascun deputato o senatore…), si tratterebbe comunque di un fatto politico grave che danneggia la credibilità dell’Italia e rende enormemente più difficile la già complessa azione del Governo”.

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