martedì 2 dicembre 2014

Asili, ospedali e lavoro: la provincia di Ravenna prima per qualità della vita

Nell'indagine annuale del Sole 24 sulla "qualità della vita", la provincia di Ravenna si colloca al primo posto. Seconda Trento, terza Modena, brilla l'Emilia. Bene anche il centro con i piazzamenti delle città toscane, nel Mezzogiorno i migliori sono i capoluoghi sardi. Fanalino di coda Agrigento.

Due città emiliano-romagnole nel podio della qualità della vita: Ravenna, prima, e Modena, terza, premiate dall'indagine annuale del Sole 24 ore che scandaglia i capoluoghi di provincia alla ricerca del miglior punteggio per tenore di vita, affari e lavoro, servizi, ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero.
Vince, appunto, Ravenna, mai finora in zona medaglie nella classifica del Sole 24 ore salvo nella prima edizione, 1990, quando fu terza dopo Belluno e Gorizia; lo scorso anno era sesta. Quest'anno seguono a ruota Trento (scalzata dal primato dello scorso anno) e Modena. Fanalino di coda Agrigento.

Il primato di Ravenna. L'indagine - che compie 25 anni - evidenzia ancora una volta il divario fra Nord e Sud, affossato soprattutto dalla mancanza di lavoro. Ravenna si afferma al top soprattutto grazie agli alti voti ottenuti in materia di Servizi, in particolare su asili, ospedali, giustizia civile. Bene fa anche nel capitolo Affari e lavoro, dove ad esempio ha un alto tasso di occupazione e nella Popolazione dove spicca per il miglior indice di giovinezza. Unico neo l'Ordine pubblico, per la forte incidenza dei reati denunciati.

Maglia nera. Agrigento invece può sfoggiare un buon piazzamento sui reati denunciati, ma negli altri test, in particolare alle voci ambiente e lavoro, si colloca in posizioni di retroguardia. Il podio rovesciato vede al 105° gradino Foggia, poi Reggio Calabria e chiude Agrigento.

Centro-Sud. Buoni i risultati del Centro, in particolare delle province toscane (Siena è nona e Livorno 11°). Il Mezzogiorno riesce a spingersi nella prima parte della classifica solo con le province sarde (Olbia-Tempio, Sassari e Nuoro).

I grandi centri. Milano è ottava (era decima un anno fa), Roma passa dal 20° al 12° gradino. Firenze arriva al 16° posto, tre più in basso Parma, Genova 24°, Torino 54°, Venezia alla 65esima posizione, Bari 91°. Palermo al 95esimo posto, Napoli subito dopo.

Il podio 2013, e oggi. Un anno fa dominava il Trentino, con l'oro di Trento e l'argento di Bolzano, a seguire Bologna. Quest'anno Trento è seconda, Bolzano cade al 10° posto e Bologna scende di quattro posizioni.

Emilia regina. Oltre a Ravenna, sono altre tre città emiliano-romagnole a piazzarsi nei primi dieci posti (Modena terza, quinta Reggio Emilia e settima Bologna, che un anno fa era terza). Tutti i capoluoghi emiliani si collocano nella prima metà classifica: Forlì-Cesena 18°, Parma 19°, Piacenza 22°, Rimini al 32esimo posto e Ferrara al 43esimo.

Ravenna, il sindaco: "Stimolo a fare di più". Non si siede suli allori Fabrizio Matteucci, primo cittadino di Ravenna, intervistato da Skytg24 sul primato della sua città. "Il merito di questo risultato è dei cittadini di Ravenna e lo condividiamo con tutta la provincia. Per quello che mi riguarda è solamente uno stimolo a fare di più e meglio tutti insieme il nostro lavoro, spero che questo risultato sia un'iniezione di fiducia per la mia comunità", che pure affronta la crisi come il resto d'Italia: "Sarebbe non responsabile non prendere questa vittoria come uno stimolo a rimboccarsi le maniche su alcuni temi molto importanti che riguardano la vita quotidiana dei nostri cittadini".

di MICOL LAVINIA LUNDARI (La Repubblica, 1 dicembre 2014)



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