mercoledì 7 gennaio 2015

Charlie Hebdo, un attacco barbaro e violento



La solidarietà del Partito Democratico ai giornalisti, alle famiglie e al popolo francese dopo il vile attentato contro il settimanale satirico "Charlie Hebdo"


“Un attentato terribile che scuote le coscienze e gli animi dell'Europa. Esprimiamo solidarietà ai giornalisti, alle famiglie delle vittime e a tutto il popolo francese. Quanto avvenuto oggi non c'entra nulla con la religione: è un atto terroristico barbaro e violento. Colpire la libertà di stampa e di espressione significa minare le basi della democrazia e della tolleranza. Sono convinto che su questo terreno l'Europa e il mondo civile combatteranno una battaglia comune a difesa della pace e contro il terrore”. Così Enzo Amendola, responsabile Esteri del partito Democratico.

"Esprimo la mia solidarietà alle famiglie delle vittime del vile attentato terroristico che oggi ha colpito ed insaguinato Parigi e l'Europa intera. Bisogna rispondere in maniera unitaria a chi alimenta odio e violenza con simili barbari attacchi. L'Europa che abbiamo scelto di vivere e costruire si fonda sul rispetto reciproco delle diversità e oggi più che mai è necessario bloccare chi sfrutta una tragedia simile per alimentare le differenze, per mescolare il tema dell'immigrazione con quello della sicurezza. Libertà, uguaglianza e fraternità sono i principi cardine della Repubblica Francese, sui quali si basano tutte le democrazie moderne. Non possiamo rinnegare proprio oggi questa storia secolare, dobbiamo, invece, stringerci nel momento del dolore per studiare una strategia d'azione comune in grado di isolare i violenti senza generare inutili discriminazioni". Così in una nota l'on. Micaela Campana, responsabile Welfare, terzo settore, immigrazione e diritti del Pd nazionale che conclude "Ho personalmente espresso la mia solidarietà verso il popolo francese ed a cittadini francesi residenti in Italia a Marc Reverdin, Consigliere per la politica interna dell'Ambasciata di Francia presso la Repubblica Italiana".

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