lunedì 19 gennaio 2015

Chiusa la cassa integrazione straordinaria e 1.500 nuove assunzioni nello stabilimento Fiat-Fca di Melfi

"L'andamento decisamente positivo dei nuovi modelli Jeep Renegade e Fiat 500X permetterà nei prossimi tre mesi l'inserimento di oltre 1.000 nuovi lavoratori nello stabilimento di Melfi dove, con un investimento di oltre un miliardo di euro, vengono prodotte le due vetture". Lo annunciava una nota dell’azienda il 12 gennaio scorso.
Una volta stabilizzati i volumi produttivi in ragione dell'andamento della domanda e dei risultati negli oltre 100 mercati dove le vetture saranno vendute, "alle persone inizialmente inserite con contratto interinale – proseguiva la nota - potrà essere proposto il nuovo contratto a tutele crescenti, attualmente in via di definitiva approvazione".
A queste persone, "se ne aggiungeranno altre 350 temporaneamente trasferite dagli stabilimenti di Cassino e Giambattista Vico di Pomigliano d'Arco". Sarà così possibile "saturare totalmente le potenzialità produttive dell'impianto. Il programma prevede che già dalla prossima settimana saranno inseriti circa 300 nuovi lavoratori ai quali si aggiungeranno subito circa cento persone provenienti dallo stabilimento di Cassino". Contestualmente, Fiat Chrysler Automobiles ha annunciato alle organizzazioni sindacali la chiusura della Cassa integrazione straordinaria, con il rientro immediato all'attività lavorativa di tutti i 5.418 dipendenti dello stabilimento Sata.
Questa mattina, 19 gennaio 2015, alle ore 8 si sono aperti i cancelli dello stabilimento di Melfi della Fiat-Fca per quei trecento nuovi lavoratori. Nella prima settimana di lavoro, i neo assunti seguiranno un corso di formazione e poi, dalla prossima, passeranno direttamente alla linea di produzione. Alcuni di loro sono molto giovani, hanno fra i 19 e i 29 anni. "Sono un po' emozionato - ha detto Matteo, 26 anni, di Cerignola (Foggia) - il percorso di selezione è stato difficile, adesso la speranza è che questo lavoro duri".
Giuseppe, vent'anni, perito elettronico è partito all'alba da Foggia per essere puntuale al primo giorno di lavoro, lo ha accompagnato fino ai cancelli il padre: "Trent'anni fa è toccato a noi ora il viaggio della speranza lo fanno i nostri figli". Massimiliano, vent'anni: "sono partito intorno alle 4 - ha spiegato - ma ne vale la pena. Ho studiato tanto e adesso questo lavoro alla Fiat mi dà speranza".

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