domenica 3 maggio 2015

AUSL Romagna e riorganizzazione della sanità. Incontro PD e CGIL-CISL-UIL

Nella mattinata del 29 aprile, presso la sede di via della Lirica a Ravenna, si è tenuto un incontro, promosso dalla Segreteria Provinciale del PD, con CGIL, CISL, UIL territoriali sulla situazione dell’AUSL Romagna.
"Alla presenza di una folta rappresentanza dei Sindaci dei Comuni della Provincia Ravennate, nonché dei consiglieri regionali locali - si legge in una nota congiunta della Segreteria Provinciale PD Ravenna e di CGIL, CISL, UIL territoriali - sono stati  presi in esame gli aspetti connessi al processo di costituzione dell’azienda sanitaria romagnola alla luce delle nuove difficoltà delineate dal quadro nazionale e degli indirizzi politici della nuova Giunta Regionale.
Sono stati ribaditi la validità della filosofia ispiratrice del percorso di aggregazione delle 4 ex Ausl ed i principi contenuti nella legge istitutiva dell’AUSL della Romagna e confermato l’impegno del PD a sostenere la realizzazione degli obiettivi condivisi fra CTSS e OO.SS., oggi ancor più impegnativi data la contrazione delle risorse originariamente previste per il 2015.
Per questo, in particolare, sono stati ribaditi:
-    il massimo utilizzo delle potenzialità disponibili per lo sviluppo di risposte e servizi non presenti oggi nel territorio romagnolo, anche  in relazione alle vocazioni e casistiche che già caratterizzano i diversi presidi ospedalieri.
-   il sostegno allo sviluppo di un reticolo ospedaliero inteso come unico presidio, in grado di soddisfare le esigenze di prossimità dei cittadini ed al tempo stesso di dare una risposta ai nuovi bisogni.
-   la promozione di un significativo rafforzamento del ruolo dei Distretti socio sanitari che, dotati di margini di  autonomia tecnico economica gestionale, possano garantire l’intera gamma dei servizi in  integrazione con la rete ospedaliera e l’assistenza primaria territoriale, al fine di costruire risposte più flessibili in relazione ai bisogni espressi dalla popolazione.
"I presenti - fanno sapere PD e sindacati - hanno inoltre riconfermato il concetto di unicità dell’organizzazione dell’AUSL Romagna, nell’ambito della quale, l’eventuale definizione di ambiti territorialI potrà essere solo transitoria e comunque finalizzata al conseguimento dei fini istitutivi dell’azienda stessa.
Infine, poiché il fattore economico risulta rilevante nella determinazione del futuro della nuova AUSL, si è sottolineata la necessità che la Regione Emilia Romagna, nell’assegnazione delle risorse per la sanità, consideri l’Azienda Romagnola non come la semplice sommatoria delle vecchie 4 Ausl,  ma con una visione coerente con la legge di sua emanazione e con i presupposti alla base dell’aggregazione.

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