La bicicletta di Alfredo Oriani - lo scrittore che con il suo viaggio in solitaria dalla Toscana alla Romagna e la pubblicazione dell’opera “La Bicicletta” è considerato un po’ il padre del cicloturismo - è il pezzo forte della mostra “La conquista del vento. Velocipedi, bicicli, tricicli, bicicletti e biciclette tra Ottocento e prima guerra mondiale”, allestita all’Oratorio San Sebastiano di Forlì. Tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e i primi del Novecento la bicicletta fu protagonista, specialmente in Romagna, di un radicale mutamento di funzione da divertissement nobiliare e alto-borghese a strumento di emancipazione popolare, fino ad essere impiegata come strumento di particolare utilità per le esigenze di spostamento rapido di reparti degli eserciti nel corso del primo conflitto mondiale.
Nell'evento vengono presentati rari pezzi d’epoca, accompagnati dai brani che alcuni tra i più importanti letterati romagnoli di quel periodo (Oriani stesso, Olindo Guerrini, Alfredo Panzini, Luigi Graziani, Giovanni Pascoli, Renato Serra) dedicarono al “cavallo di ferro”.
La mostra, aperta fino al 24 maggio, è allestita in occasione dell’arrivo del Giro d’Italia in Romagna, con arrivo a Forlì il 19 maggio e partenza il 20. Il Giro passerà anche dalle Terre di Faenza, toccando in particolare Brisighella e Casola Valsenio il 20 maggio.
La RAI, nella trasmissione Viaggio nell’Italia del Giro, manderà in onda un servizio sulla Casa Museo Il Cardello. La puntata è prevista in prima emissione su Rai Storia (canale 54 del digitale terrestre) martedì 19 maggio alle ore 19.00 e alle ore 23.30 e, in replica, il giorno successivo mercoledì 20 maggio, su Rai Sport 1 nella fascia oraria 12.00 – 13.00 circa (su Rai Sport 1 gli orari possono essere variabili perché dipendono dalla diretta del Giro).
La bici di Alfredo Oriani rientrerà al Cardello a fine maggio, e sarà di nuovo visibile nella sua sede dal primo sabato di giugno.
Nessun commento:
Posta un commento