giovedì 14 maggio 2015

Mogherini: "Sull'immigrazione finalmente una risposta europea!"

"La risposta alla crisi dell'immigrazione è finalmente europea ed affronta tutti gli aspetti del problema". Così l'alto rappresentante UE per gli Affari esteri, Federica Mogherini, sulla nuova Agenda della Commissione UE e sul piano di ripartizione dei profughi. Per Per Enzo Amendola, Responsabile esteri del PD: "Grazie all'Italia, l'Ue affronta l'emergenza"
"Giornata di passi in avanti su flessibilità, immigrazione UE, crescita economica. C'è ancora molto da fare, ma non si molla #lavoltabuona", così il premier Matteo Renzi su Twitter .

"Finalmente arriva una risposta europea, ed è una risposta globale, che coglie tutti gli aspetti del problema. Abbiamo proceduto in modo integrato e coordinato". Lo ha detto l'Alto rappresentante per la Politica estera dell'Unione Europea, Federica Mogherini, nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles sul piano di ripartizione dei profughi all'interno dell'Ue annunciato dalla Commissione.

"Si tratta di una giornata storica per l'Italia. Un peso e una responsabilità finora quasi esclusivamenti italiani diventano europei", ha aggiunto Mogherini parlando con i giornalisti italiani. "l'Italia è in assoluto il Paese che, per quanto riguarda la 'relocation', ovvero la redistribuzione di quanti arrivano in Europa, sta facendo di più, essendo il primo Paese di arrivo, il primo porto sicuro che si incontra dopo il salvataggio di vite umane. Mi aspetto che l'Italia abbia solo da trarre beneficio dalle decisioni di questa mattina.

Con l'approvazione dell'Agenda europea sulle migrazioni l'Ue intende rafforzare la cooperazione con i Paesi di origine e transito per salvare vite umane", combattendo le reti di trafficanti e proteggendo coloro che sono nel bisogno.

Si tratta di un'agenda audace quella con cui l'Unione europea ha voluto dimostrare di essere pronta ad affrontare la situazione disperata di coloro che fuggono guerre, persecuzioni e povertà: la migrazione è responsabilità condivisa di tutti gli stati membri e tutti gli stati membri sono chiamati ora a raccogliere questa sfida storica".

Il capo della diplomazia europea ha comunque sottolineato che "la vera risposta a lungo termine sarà possibile soltanto se affrontiamo le cause profonde, che vanno dalla povertà all'instabilità dovute alle guerre, fino alla crisi in Libano e in Siria".

Mogherini ha sottolineato che "con l'Unione Africana e le Nazioni Unite riusciremo ad affrontare le cause alla radice dell'emergenza distruggendo le organizzazioni criminali e aiutando i migranti a fuggire dalle loro mani. Ad esempio la missione europea, denominata Eucap Sahel Niger, è già presente nel Paese, con 50 funzionari che danno consulenza e addestramento alle autorità nigerine per combattere il terrorismo e la criminalità organizzata".

Il rispetto della convenzione di Ginevra - ha voluto ribadire l'Alto rappresentante per la Politica estera - che impedisce di rispedire indietro i profughi che hanno bisogno di protezione internazionale, non può essere messo in discussione perchè riguarda la credibilità dell'Ue. Non è solo la mia posizione, ma è la posizione comune. Questo - ha aggiunto - non significa che accetteremo tutti i migranti, ma non li respingeremo quando provengono da Paesi che non sono sicuri. In gioco c'è la nostra credibilità in tutte le relazioni internazionali".

*****
"Finalmente l'Europa unita collaborerà per affrontare la drammatica emergenza umanitaria alle nostre porte". Commenta Enzo Amendola, responsabile Esteri della segreteria nazionale PD.

"L’Italia chiedeva da tempo un'azione coordinata e congiunta di tutti gli Stati membri. Da soli si è più deboli, insieme sono sicuro che riusciremo a fronteggiare le enormi difficoltà che ancora ci attendono.

E’ un risultato importantissimo raggiunto grazie all'ottimo lavoro dell'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza europea, Federica Mogherini, e del Ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, che in questi mesi hanno dato un contributo decisivo affinché l'Ue cambiasse passo.

Ci auguriamo che anche in Italia, al di là della retorica, della demagogia e della propaganda, ci si accorga di quanto il governo italiano sia determinato davanti all'emergenza dell’immigrazione e del Mediterraneo".

*****
Sassoli: "Ogni passo indietro aprirebbe uno scontro fra Parlamento e Consiglio"
"È la risposta che ci aspettavamo. Il piano presentato dalla Commissione Europea sulla redistribuzione dei rifugiati tra i Paesi dell'UE risponde alle indicazioni fornite dal Parlamento europeo nella risoluzione votata nell'ultima plenaria di Strasburgo". Cosi David Sassoli, vice presidente del Parlamento europeo con delega alla politica del Mediterraneo.

*****
Eurodeputati PD: "La proposta della Commissione è una svolta assoluta, finalmente una risposta europea"
L'Agenda europea sulla migrazione presentata oggi dalla Commissione Ue è una vera svolta. Finalmente c'è una risposta europea al fenomeno dell'immigrazione. Accogliamo con soddisfazione queste proposte che riprendono le richieste che abbiamo avanzato come eurodeputati PD e come gruppo dei Socialisti e Democratici”

*****
Il commissario all'Immigrazione Dimitris Avramopoulos, presente alla conferenza stampa ha dichiarato: "L'Agenda europea sull'immigrazione è la risposta concreta alla necessità immediata di salvare vite umane e assistere i Paesi in prima linea con azioni coraggiose, come la maggior presenza in mare di navi coordinate da Frontex, i 60 milioni di euro stanziati per gli aiuti di emergenza e un piano d'azione che dispone seri provvedimenti contro coloro che si arricchiscono sfruttando la vulnerabilità dei migranti.
La chiave di distribuzione per i ricollocamenti - ha annunciato - cioè per coloro presenti in territorio Ue, si basa sui seguenti criteri: popolazione (40%) poichè riflette la capacità di assorbimento; Pil totale del 2013 (40%) che rivela la ricchezza assoluta di un Paese e la capacità di un'economia di assorbire ed integrare i rifugiati; numero di richieste di asilo e di rifugiati reinsediati per milione di abitanti dal 2010 al 2014 (10%) e tasso di disoccupazione nel 2014 (10%).

*****
L'Agenda prevede entro il 2015 una proposta di legge per il sistema permanente di ricollocazione. La Commissione Ue propone per la prima volta l'attivazione del sistema di emergenza previsto all'articolo 78, paragrafo 3, del Trattato di Lisbona per aiutare gli Stati interessati da un afflusso improvviso di migranti. Entro fine maggio la Commissione proporrà un meccanismo temporaneo di distribuzione nell'Ue delle persone con evidente bisogno di protezione internazionale. Entro fine 2015 seguirà una proposta di sistema permanente Ue di ricollocazione in situazioni emergenziali di afflusso massiccio.


Nessun commento: