lunedì 14 settembre 2015

Evasione fiscale e superamento del segreto bancario: il Governo vara i protocolli con 4 Paesi

Nell'ultima seduta d'agosto il Consiglio dei Ministri, su proposta dei titolari degli Affari esteri e dell'Economia (Paolo Gentiloni e Pier Carlo Padoan), ha varato una serie di disegni di legge che, una volta esaminati dalle Camere, renderanno operativi quattro protocolli contro l'evasione fiscale e per il libero scambio delle informazioni bancarie con Svizzera, Principato di Monaco, Liechtenstein e Vaticano.
In particolare si determina un ampliamento della possibilità di richiedere ragguagli su imposte di qualsiasi natura, fino ad arrivare al superamento totale del segreto bancario.
Vengono inoltre definite procedure di cooperazione amministrativa tra l'Italia e questi Stati per rendere più efficace il contrasto all'elusione, oltre che all'evasione. Le indagini sui contribuenti potranno essere retroattive (ovvero riguardare periodi d'imposta già trascorsi, nel caso del Vaticano si parte ad esempio dal 2009) e i Ddl contemplano le regole per il corretto rientro volontario di capitali detenuti all'estero, possibilità stabilita con la legge 186/2014, la cosiddetta “Volontary disclosure”, ovvero la collaborazione attraverso cui un cittadino può decidere di sanare la propria posizione autodenunciando un proprio illecito fiscale ma pagando – a differenza degli scudi fiscali del passato – tutte le tasse dovute all'erario.

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