venerdì 13 novembre 2015

L'impegno in difesa della castanicoltura comincia a dare risultati!

Intervista a Graziano Caroli, consigliere comunale con delega all'agricoltura, sulla situazione e l'andamento del settore agricolo a Casola Valsenio nel 2015.

Quest’anno sulle bancarelle della Festa dei Frutti Dimenticati sono riapparsi i marroni dei nostri castagneti. E’ il segno che gli interventi degli anni scorsi per contrastare la diffusione della vespa cinese, stanno dando risultati. Qual è la situazione?

Possiamo dire che dopo tre anni dove la produzione era stata azzerata con gravi problemi di reddito per i castanicoltori, nel 2015 si è ricominciato a raccogliere con quantita e qualità.
La produzione di quest’anno ha quasi colto di sorpresa i castanicoltori. Nei vari incontri svolti in questi anni col servizio fitosanitario della Regione Emilia-Romagna il periodo nel quale il tourinus (antagonista della vespa cinese) avrebbe colonizzato il territorio sarebbe dovuto essere un po' più lungo. Forse non si era considerato che quello che è stato fatto fra i Comuni di Casola Valsenio e Palazzuolo sul Senio non si è fatto da nessuna parte.

La parte pubblica ha sicuramente studiato il problema e detto come bisognava affrontarlo in modo biologico. A  Casola  Valsenio, come pubblico si è fatto il primo "lancio" nel 2010, 2 nel 2011, 3 nel 2012 e nel 2013/2014 è stato attivato, con il GAL Altra Romagna e con la Provincia di Ravenna, un finanziamento(unico in Emilia-Romagna)per l’acquisto di un certo numero lanci di tourinus(un lancio equivale a una provetta con  50 maschi e 50 femmine. L'intervento, che comprendeva anche Brisighella, ha permesso di realizzare a Casola Valsenio 9 lanci nel 2013 e 7 nel 2014. La parte più importante l’hanno fatta i castanicoltori della valle del Senio che nel 2013 hanno acquistato un centinaio di lanci che sono stati distribuiti fra Casola e Palazzuolo. E' l'ampiezza dell'operazione di diffusione del tourinus che reso possibile il concretizzarsi dei primi positivi risultati in tempi più brevi del previsto.

La grandinata del 20 giugno 2015 ha pesantemente colpito la nostra agricoltura. Che effetti ha avuto sulla produzione frutticola e viticola?


La grandinata del 20 giugno è risultata anomala per la sua estensione, che ha colpito più o meno intensamente tutto il territorio comunale. I danni vanno dal 100% al 20% per le specie frutticole (pesche, kiwi, albicocche, susine, ecc.) e dal 20 al 20% per la viticoltura. Nei casi più gravi è stata compromessa anche la produzione del prossimo anno.

In generale, qual è stato l’andamento di produzioni e prezzi della campagna frutticola e viticola 2015?

Dal punto di vista quantitativo si è trattati un'annata 'normale' con un'ottima qualità per tutte le specie. I prezzi si possono considerare abbastanza soddisfacenti per l’uva da vino, buoni per le albicocche, molto scarsi per le pesche e le nettarine, non esaltanti per il kiwi ...e parliamo del prodotto di prima qualita non grandinato.

Tu sei anche un imprenditore del turismo, di quel particolare segmento dell’offerta turistica integrata con l’agricoltura, che sono gli agriturismi. Qual é – dal tuo osservatorio - il bilancio di arrivi e presenze di quest’anno?

Il 2015, per arrivi e presenze, lo ritengo un anno positivo per il nostro turismo. E' chiaro che sono numeri piccoli per una attività che si integra con l’agricoltura, e la possibilità di far crescere il turismo nel nostro territorio sta anche nella capacità di essere visibili e accessibili nei portali web dove si muove il turismo, sta nell'ospitalità e nella bravura dell’ operatore nel fare conosere e apprezzare le peculiarità e i prodotti enogastronomici del territorio che sono l'elemento vincente della nostra offerta turistica.

Quali azioni a sostegno della domanda turistica sono state più efficaci? E quali altre azioni ritieni utili per aumentare arrivi e presenze, per rendere più attrattivo e fruibile il nostro territorio?

Non ho la pretesa di sapere quale sia il modo migliore per promuovere il nostro territorio, ma credo che non dobbiamo inventarci niente: Parco della Vena del Gesso, Giardino delle Erbe, frutti dimenticati e un territorio splendido, assieme a una buona ospitalita, sono ingredienti più che sufficienti!
Fin'ora gli operatori turistici si sono mossi ognuno per conto suo, col proprio credo e con le proprie possibilità. Le azioni efficaci per aumentare arrivi e presenze possono essere quelle svolte da un soggetto unitario dipromo-commercializzazione turistica che sappia mettere assieme le peculiarità di ognuno e organizzare eventi sportivi, culturali, turismo lento, ecc. promuovendolo nei modi e nei portali giusti.

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