venerdì 29 aprile 2016

Un 1° Maggio con il segno +

Istat: a marzo più occupazione e più occupati. Il miglior risultato dal 2012. La disoccupazione giù all' 11,4%. Quella giovanile scende al 36,7%

Il tasso di disoccupazione a marzo scende all'11,4%, livello minimo dal dicembre del 2012. Lo rileva l'Istat, spiegando che rispetto a febbraio si registra un calo di 0,3 punti percentuali, mentre rispetto a marzo 2015 il calo è di 1,1 punti. I disoccupati scendono a 2.895.000 unità, con una diminuzione di 63.000 unità rispetto a febbraio (-2,1%) e di 274.000 (-8,6%) su marzo 2015.

In particolare, per i giovani il tasso è sceso al 36,7%, il dato più basso da ottobre 2012. Il tasso di disoccupazione nella fascia tra i 15 e i 24 anni a marzo è diminuito di 1,5 punti rispetto a febbraio e di 5,4 punti rispetto a marzo 2015. Nel trimestre gennaio-marzo il tasso di disoccupazione giovanile è diminuito di 0,9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
A marzo tornano a crescere gli occupati con 90.000 persone al lavoro in più rispetto a febbraio e 263.000 in più rispetto a marzo 2015. Si è toccata quota 22.578.000 occupati (+1,2% su marzo 2015, +0,4% su febbraio). Il tasso di occupazione è risalito al 56,7% con un aumento di 0,2 punti su febbraio e di 0,9 punti su marzo 2015.
A marzo i lavoratori dipendenti sono cresciuti di 75.000 unità su febbraio e di 295.000 su marzo 2015. Gli occupati in generale sono cresciuti di 90.000 unità sul mese e di 263.000 sull'anno. Grazie agli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato, nonostante la forte riduzione del vantaggio a partire dal 2016, gli occupati 'permanenti' sono cresciuti di 42.000 unità sul mese e di 280.000 sull'anno. Gli occupati a termine sono aumentati di 34.000 unità sul mese e di appena 15.000 sull'anno.

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