martedì 25 ottobre 2016

Riorganizzazione ospedaliera: le proposte del PD della Romagna Faentina e della Bassa Romagna

“Sostegno al percorso verso una sempre maggiore integrazione tra gli ospedali di Faenza e Lugo: questo è l’obiettivo primario che ci teniamo a ribadire"

Non si ferma l’impegno del Partito Democratico della Romagna Faentina e della Bassa Romagna sulla sanità. “In questi mesi abbiamo fatto un grande lavoro di studio, approfondimento ed elaborazione, insieme ai nostri amministratori e ai consiglieri regionali Bagnari e Rontini – spiegano le coordinatrici comprensoriali Federica Degli Esposti e Linda Errani – che ci ha portato ad una forte posizione condivisa dei due territori".

"Questa posizione - sottolineano Degli Esposti ed Errani - è stata esplicitata davanti al Direttore Generale e la ribadiremo attraverso un ordine del giorno che i due capigruppo presenteranno nei Consigli dell’Unione nelle prossime settimane e che i consiglieri regionali depositeranno in Assemblea Legislativa.”

Sostegno al percorso verso una sempre maggiore integrazione tra gli ospedali di Faenza e Lugo – precisano le due esponenti democratiche – questo è l’obiettivo primario che ci teniamo a ribadire. Il rafforzamento delle integrazioni, in molti casi già operative, tra i due ospedali deve portare alla realizzazione di un unico presidio che garantisca un bacino di popolazione sufficiente a rispettare gli standard di sicurezza e di appropriatezza delle cure. Nessuno dei due ospedali ne sarebbe indebolito ma anzi la volontà è quella di mantenere tutte le prestazioni e le specialità in entrambi e contemporaneamente avviare nuove integrazioni di alcune specialistiche, attraverso le quali sarà possibile non solo raggiungere una maggiore qualificazione ma anche programmare un ampliamento dei servizi.”

L’integrazione dei due ospedali deve necessariamente essere accompagnata dal rafforzamento della sanità territoriale, su cui chiediamo vengano reinvestite anche le economie di gestione prodotte, al fine di garantire un tassello fondamentale di un sistema sanitario che ambisce ad essere universale, equo e di prossimità.”

“Non dimentichiamo poi – proseguono – il ruolo di Ravenna, che per noi deve essere valorizzato. Bassa Romagna, Romagna Faentina e Ravenna insieme servono un bacino di popolazione che è il più grande della Romagna, a cui per altro si aggiungono i Comuni di Modigliana, Tredozio, Palazzuolo e Marradi che pur non essendo nella nostra Provincia fanno riferimento all’ospedale di Faenza. La cardiologia e l’oncoematologia sono specialità che in Ravenna vedono un punto di eccellenza che deve essere riconosciuto.”

Specialistiche garantite in modo equilibrato sui territori e presenza dei primari, attivazione delle procedure strutturali necessarie a rendere stabile la guardia medica pediatrica H24, coinvolgimento costante e duraturo sia dei Sindaci che delle comunità locali: queste sono alcune delle cose che riteniamo fondamentale nella riorganizzazione della rete ospedaliera e che chiediamo all’AUSL Romagna nell’ordine del giorno.”

“La politica deve essere capace – concludono le due coordinatrici comprensoriali – di svolgere il suo ruolo fondamentale di elaborazione e indirizzo. Il Partito Democratico lo sta facendo ma crediamo che su una materia così importante per la vita dei nostri cittadini, quale è la sanità, anche la politica debba essere in grado di agire come comunità e per questo sul nostro ordine del giorno vogliamo aprire un confronto largo con le forze politiche che vorranno accettarlo.”

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