lunedì 12 marzo 2018

Olimpiadi a Torino, si spacca il M5s. Chiamparino: “Inaffidabili”

Chiara Appendino
Quattro consiglieri grillini disertano l’aula del Consiglio comunale di Torino lasciando Appendino senza maggioranza

La clamorosa giravolta di Beppe Grillo sulle Olimpiadi – con il sì a Torino – spacca il M5s, dove evidentemente ancora è viva l’opposizione di Virginia Raggi alle Olimpiadi a Roma.
Ovviamente il dissenso è proprio a Torino. Con il risultato che è venuta a mancare la maggioranza alla sindaca Chiara Appendino in Consiglio comunale.
La sindaca però insiste sulla linea del Gran capo genovese: “A Torino, a differenza di Roma, le strutture ci sono già”. Una posizione che non convince alcuni alcuni consiglieri comunali del capoluogo piemontese, oggi assenti dall’aula: Daniela Albano, Damiano Carretto, Viviana Ferrero, Marina Pollicino.
In segno di protesta i quattro eletti dell’ala dura e pura non si sono presentati oggi pomeriggio in Sala Rossa, dove si sarebbe dovuta votare la mozione firmata dal segretario del PD, Mimmo Carretta, per impegnare la prima cittadina a presentare la candidatura olimpica. Eppure Grillo in persona aveva cercato di convincerli. Gli è andata male. 
Molto duro il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino: “Quanto accaduto oggi pomeriggio in Consiglio comunale è un segnale di inaffidabilità del Movimento 5 Stelle di fronte a scelte strategiche per il futuro della nostra comunità, e di scarsa considerazione per tutti i torinesi che vedono nella candidatura una nuova opportunità per la città, nonché per tutti i Comuni olimpici che hanno già dato ampi segnali di disponibilità a partecipare alla messa a punto del progetto”.

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