lunedì 28 maggio 2018

Mattarella: “Mai ostacolato la formazione del governo”

“Il presidente della Repubblica svolge un ruolo di garanzia che non hai subito né può subire imposizioni”, ha detto il Capo dello Stato

“Ho fatto il possibile per poter far nascere un governo politico”. Mattarella respinge tutte le accuse nei suoi confronti. Spiegando il percorso di questi 80 giorni di consultazioni e trattative, il presidente della Repubblica ha voluto mettere in evidenza come l’impegno per formare un governo politico non sia mai mancato.
“Ho agevolato il tentativo di dar vita a governo” tra M5s e Lega, “ho atteso i tempi per farlo approvare dalle rispettive basi di militanti pur consapevole che questo mi avrebbe attirato critiche”, ha detto Mattarella. “Nessuno può dire – ha aggiunto – che io ho ostacolato il governo che viene definito del cambiamento”.
Il problema è stato proprio il nome proprosto per l’Economia: del resto il Capo dello Stato aveva annunciato fin dall’inizio, durante gli incontri con gli esponenti del Movimento 5 stelle e Lega, che “per alcuni ministeri avrei esercitato un’attenzione particolare”. E il concetto era stato ribadito con forza anche negli ultimi giorni. Il Quirinale non avrebbe mai potuto sostenere un ministro favorevole all’uscita dall’euro.
“L’incertezza della nostra posizione nell’euro – ha detto Mattarella – ha posto in allarme investitori italiani e stranieri che hanno investito in titoli e aziende. L’ aumento dello spread aumenta debito e riduce la possibilita’ di spese in campo sociale. Questo brucia risorse e risparmi delle aziende e prefigura rischi per le famiglie e cittadini italiani”, con un rischio anche per i mutui.
E mentre Lega, M5s e Fratelli d’Italia hanno intenzione di chiedere al Parlamento la messa in stato d’accusa del presidente della Repubblica per alto tradimento, Mattarella ha ricordato che è lui a dover firmare i decreti per le nomine dei ministri “assumendone la responsabilità istituzionale, in questo caso il presidente della Repubblica svolge un ruolo di garanzia che non hai subito né può subire imposizione“.
Una decisione che Mattarella non ha “preso a cuor leggero. Ora da alcune forze politiche mi si chiede di andare alle elezioni. Prenderò delle decisioni sulla base dell’evoluzione della situazione alle Camere”.

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