L’Unione della Romagna Faentina intende realizzare un intervento straordinario di sostegno ai nuclei familiari in gravi difficoltà economiche, senza alcun reddito disponibile o reddito insufficiente e limitata forma di sostentamento reperibile attraverso depositi bancari o postali. Le domande di sostegno devono pervenire entro il 9 dicembre.
martedì 24 novembre 2020
lunedì 23 novembre 2020
Bilancio 2021 della Regione Emilia-Romagna. La dichiarazione del Presidente Stefano Bonaccini
Abbiamo approvato in Giunta il Bilancio di previsione 2021 e triennale al 2023 della Regione, una manovra da 12,5 miliardi di euro che vede risorse come mai prima si erano viste per la sanità pubblica dell’Emilia-Romagna (9 miliardi di euro il prossimo anno, 600 milioni in più rispetto al precedente) e che grazie ai conti in ordine (l’indebitamento scende di altri 56 milioni, saldo attivo di 71 milioni) ci permette di liberare altri 1,5 miliardi di euro per investimenti in tutti i settori: edilizia sanitaria, trasporto pubblico locale e mobilità sostenibile, Big data e digitale, occupazione, formazione e imprese, attrattività di investimenti, montagna e aree interne, scuola, cultura, sport, turismo, commercio, agricoltura.
Il Bilancio, che inizia ora il percorso in Assemblea legislativa per arrivare in Aula a dicembre, si inserisce nel contesto più ampio del piano di investimenti triennale per quasi 14 miliardi di euro, presentato già prima dell’estate, per una ricostruzione partecipata e condivisa da territori e parti sociali, grazie a fondi pubblici (europei, statali, regionali) ai quali si aggiungono cofinanziamenti privati, per opere cantierabili e progetti in corso di definizione con le comunità locali.
Per obiettivi chiari: da un lato uscire dall’emergenza nel minor tempo possibile e potenziare servizi e medicina del territorio, oltre a ricucire le fratture sociali aperte dalla crisi pandemica e affiancare i territori nel dare risposte concrete ai cittadini; dall’altro dare fondamenta solide alla ripartenza post-Covid il prossimo anno.
Intendiamo recuperare ogni posto di lavoro perso e crearne altri di qualità. Tornare a una crescita forte e sostenibile, basata su innovazione, ricerca e alta formazione, in grado di riportarci al pari delle aree più avanzate d’Europa e del mondo, come avevamo fatto negli anni precedenti la crisi. Investire su scuola e conoscenza, welfare, ambiente, per una svolta ecologica che sia reale e concreta, e digitale, come prevede il piano europeo Next Generation Eu.
Nelle prossime settimane firmeremo con tutte le parti sociali il nuovo Patto per il Lavoro e il Clima, sul quale ci stiamo confrontando anche con le forze ambientaliste, e presenteremo i progetti dell’Emilia-Romagna da finanziare con i fondi europei del piano Next Generation Eu: su entrambi i passaggi saranno fondamentali i contributi di tutti, comprese le forze politiche di maggioranza e opposizione in Assemblea legislativa. La forza di questa regione è sempre stata quella di saper affrontare insieme i problemi e insieme vogliamo fare la strada che abbiamo davanti.
(STEFANO BONACCINI - Presidente Regione Emilia-Romagna)
venerdì 20 novembre 2020
Assegno unico per i figli, pensioni e crescita. Tutte le novità della legge di bilancio
Il Consiglio dei ministri ha approvato il testo della legge di bilancio. Ha un valore di circa 38 miliardi di euro. Il testo riscende a 228 articoli con 237 pagine (il testo datato sabato sera consisteva invece di 248 articoli e 204 pagine).
Una manovra “fortemente orientata alla crescita, all’occupazione, alla
coesione sociale, con un focus particolare sui giovani, le donne e il
Mezzogiorno”, l’ha definita il ministro dell’Economia, Roberto
Gualtieri, e che punta a “realizzare una ambiziosa trasformazione
dell’Italia nella direzione dell’innovazione, della sostenibilità, della
coesione, dell’equità e del lavoro”.
E’ lo stesso titolare dell’Economia ad aver precisato poco dopo che la
manovra “potrà essere potenziata a causa dell’intensità della seconda ondata”
della pandemia. “Rafforzeremo l’intervento sia sul 2020 che sul 2021 attraverso
lo scostamento di bilancio che ci consentirà di potenziare le misure e qualcuno
degli interventi indicati, soprattutto di natura congiunturale sul 2020”, spiega.
Una manovra da 38 miliardi che potrà essere potenziata con nuovo scostamento
di bilancio che potrebbe aggirarsi sui 20 miliardi e che servirà per
affiancare alle misure pensate per il 2021 un ulteriore decreto anti-crisi.
Il ministro difende l’impostazione della manovra che punta non solo ad
arginare l’emergenza ma anche a sostenere il ritorno alla crescita. Sgravi al
100% per le assunzioni under 35 (di 4 anni al Sud) e per
le donne disoccupate in tutta Italia, sostegno
all’imprenditoria femminile, 500 milioni per le politiche attive sono
alcune delle misure pensate per sostenere il mercato del lavoro anche quando a
fine marzo finirà il blocco dei licenziamenti.
Poi la conferma del taglio del cuneo fiscale in attesa
della riforma dell’Irpef per cui la manovra prepara il terreno con l’avvio
dell’assegno unico per i figli e la creazione di un Fondo per la
fedeltà fiscale” in cui far confluire le risorse della lotta all’evasione che
si aggiungeranno, dal 2022, a uno stanziamento ad hoc per il taglio delle tasse
da 2,5 miliardi (1,5 nel 2023).
E una spinta si cercherà di darla anche agli investimenti con il
potenziamento del piano Transizione 4.0 che sale a 24,8
miliardi per incentivare le spese delle imprese e 50 miliardi aggiuntivi per
gli investimenti pubblici. E poi assunzioni ad hoc, 2.800, per garantire una
accelerazione nella spesa dei fondi europei – in attesa che
arrivino quelli del Recovery Fund.
Ma resta la pandemia il filo rosso che tiene insieme gran parte dei 228
articoli della manovra, rivisti fino all’ultimo: tornano gli aiuti per le
imprese, a partire dalla proroga della cassa integrazione a carico dello Stato
per altre 12 settimane, insieme allo stop ai licenziamenti fino a fine marzo, e
da un fondo anti-Covid da 4 miliardi pensato per i ristori a
tutte le attivita’ con perdite. Si rafforza la sanità, con il Fondo
sanitario che sale e risorse ad hoc, quasi 1 miliardo, per dare
aumenti a medici e infermieri.
Altri 400 milioni serviranno al ministero della Salute per comprare vaccini
e cure per i malati di Covid e Asl e ospedali potranno contare ancora
per tutto il 2021 di operatori aggiuntivi assunti nell’emergenza. Per cercare
di far tornare gli studenti in classe, si prevedono 350 milioni per i
trasporti pubblici per potenziare scuolabus e autobus, soprattutto
nelle ore di punta.
Ma “nelle prossime settimane – assicura ancora Gualtieri – potenzieremo
ulteriormente gli interventi a sostegno dei lavoratori, delle famiglie e delle
imprese colpiti dalle nuove restrizioni”, grazie alle risorse che saranno
reperite in parte dagli ultimi risparmi delle misure messe in campo quest’anno
e, dall’altro, con il nuovo scostamento. Si interverrà, ha spiegato infatti il
ministro ai sindacati, sia sul 2020 sia sul 2021, ma per fissare l’entità del
nuovo deficit si attenderebbe anche di vedere l’andamento dei versamenti di
meta’ novembre, appena scaduti. Entro la fine della settimana, o all’inizio
della prossima, con il quadro più chiaro e testata anche la effettiva
disponibilità delle opposizioni, si procederà con la richiesta.
Allo sgravio contributivo triennale per le assunzioni a tempo indeterminato
di giovani si aggiunge infatti la decontribuzione integrale per le donne e il
sostegno all’imprenditoria femminile. Sulla base dell’intesa con le parti
sociali, la proroga del blocco dei licenziamenti fino al 31 marzo è affiancata
dall’istituzione di un fondo per le politiche attive del lavoro con una
dotazione iniziale di 500 milioni di euro.
Gli investimenti pubblici sono sostenuti da un nuovo fondo pluriennale da
50 miliardi, e quelli privati dal potenziamento di Transizione 4.0 con uno
stanziamento di ben 23,8 miliardi per il prossimo biennio. Per il Mezzogiorno
gli interventi sono particolarmente rilevanti, con il finanziamento strutturale
della fiscalità di vantaggio per il lavoro fino al 2030 e con la proroga del
credito di imposta ricerca e sviluppo e di quello per gli investimenti.
La Sanità, con l’aumento della dotazione del Fondo Sanitario nazionale,
l’indennità per medici e infermieri, il fondo per l’acquisto dei vaccini, il
potenziamento delle diagnosi con tamponi antigenici rapidi, le risorse
aggiuntive per l’edilizia universitaria, i contratti di formazione
specialistica per i medici specializzandi e le assunzioni di personale
sanitario resta una priorità centrale, così come la scuola, l’università, la
ricerca, la cultura. Si conferma l’avvio dell’assegno unico per i figli a
partire dal luglio del 2021, e si istituisce il fondo per la riforma
fiscale che sarà alimentato dai proventi del contrasto all’evasione.
domenica 27 settembre 2020
Gli interventi di rispristino delle frane sulle strade comunali: finanziati, programmati, appaltati, in corso e di prossima realizzazione
Le piogge e gli eventi meteorologici del 2019 sono stati causa di smottamenti e frane su diversi tratti stradali nelle aree agricole del Comune di Casola per i quali l’Ufficio Tecnico aveva immediatamente avviato interventi in somma urgenza e messo in atto le procedure per la richiesta dei necessari finanziamenti alla Protezione Civile dell’Emilia-Romagna. Sempre alla Protezione Civile si è anche provveduto a inoltrare richieste di finanziamento per interventi a scopo preventivo, sempre su strade comunali.
Di
seguito, si riporta l’elenco degli interventi finanziati, programmati,
appaltati, in corso e di prossima realizzazione. Le opere descritte di seguito
sono state progettate dal Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale:
Da Giovedì 1 Ottobre, a Casola Valsenio, riapre il Centro di aggregazione giovanile CIRCUS
Il Comune di Casola Valsenio comunica che ...Giovedì 1 ottobre 2020, nella sede, ospitata nel Centro policulturale “Le Medie” in Via Roma 10 a Casola Valsenio, riparte l’attività del CIRCUS, il Centro giovanile che promuove un’importante attività di aggregazione, dove è possibile fare i compiti e anche divertirsi, svolgere attività ricreative, condividere esperienze culturali.
Il
Centro - promosso dal Comune di Casola Valsenio, dall’Unione della Romagna
Faentina e dall’Agenzia Territoriale Servizi, gestito dalla Coop. Zerocento – è
aperto ai ragazzi e alle ragazze in età compresa tra i 10 e i 17 anni, è aperto
dal lunedì al venerdì, dalle ore 14.00 alle ore 18.00.
Si indicano di seguito i contatti per chiedere e ricevere informazioni e indicazioni: Email: Circus@minori.zerocento.coop - Cell.: 3427702353
Tutte
le attività proposte sono gratuite!
Martedì 29 settembre, si riunisce il Consiglio comunale di Casola Valsenio
Martedì 29 settembre 2020 alle ore 20,30 presso la Sala Consigliare del Municipio di Casola Valsenio, è convocata la riunione del Consiglio Comunale con il seguente ordine del giorno:
1. COMUNICAZIONI DEL SINDACO E DELLA GIUNTA COMUNALE
2. PRESENTAZIONE DI INTERROGAZIONI IN AULA
3. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA DEL 28/07/2020 (Rel. Sindaco – Servizio AA.GG. Valle del Senio)
4. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA DEL 15/09/2020 (Rel. Sindaco – Servizio AA.GG. Valle del Senio)
5. BILANCIO DI PREVISIONE 2020-2022, VARIAZIONE ALLA ANNUALITÀ 2020, E VARIAZIONE AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2020-2022 (ART. 42 C. 2 LETT. B E ART. 175 COMMA 2 D.LGS. 267/2000 (Rel. Assessore Nati – Settore Finanziario conferito all'Unione della Romagna Faentina)
sabato 26 settembre 2020
Una bella serata con Stefano Vaccari e Massimo Isola
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Stefano Vaccari, Responsabile nazionale Organizzazione del Partito Democratico |
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Da sinistra, il Resp. nazionale organizzazione del PD Stefano Vaccari, il Segretario del Circolo PD di Casola Valsenio Gaudenzio Mancurti, il coordinatore della serata Stefano Damiani |
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L'intervento del neoeletto Sindaco di Faenza, Massimo Isola, |
mercoledì 23 settembre 2020
Massimo Isola è il nuovo Sindaco di Faenza, eletto con il 59,5%% dei voti
Ancora una volta non c'è stata partita. Il centrosinistra trionfa in quello che si conferma uno dei suoi feudi. A Faenza Massimo Isola, il candidato del centrosinistra, vince al primo turno con il 60% dei consensi. Dei 45.825 elettori chiamati a votare per le elezioni comunali nei 57 seggi faentini, ha votato il 69,24% del corpo elettorale. Nel 2015 l’affluenza al primo turno delle comunali fu quasi del 58,96%: l’affluenza è aumentata del 10%.
La sua scommessa - l'alleanza inedita a livello nazionale fra PD, 5 Stelle e Italia Viva, uniti alla sinistra di Coraggiosa, ai Verdi e ai cattolici di Faenza Cresce - appare ormai vinta.
Annichilito il rivale di centrodestra Paolo Cavina (38,24%), alleatosi con Lega, Fratelli d'Italia e civici dopo cinque anni passati nella coalizione di centrosinistra.
Il PD si conferma stabilmente il primo partito e ha già annunciato la vittoria sulla sua pagina Facebook: il sorpasso tentato dalla Lega è apparso sfumare fin dalle prime ore della mattinata.
"Non c'è stata partita", ha commentato a caldo Massimo Isola, accolto da un boato dei suoi sostenitori e dall'abbraccio degli ex-sindaci Malpezzi e Casadio, del senatore Collina e della consigliera regionale Rontini. "Troppa la differenza fra il nostro programma e quello dei nostri rivali. Abbiamo scritto una storia grande, iniziata fra le difficoltà ma portata avanti con responsabilità, non per il potere. Abbiamo avuto delle cose da dire per la città, dall'altra parte ho visto solo cattiveria e imbarazzo. Siamo una grande squadra, abbiamo difeso la città dalle invasioni di fa solo retorica. Sono emerse le idee, le nuove generazioni, le nuove alleanze. Mi hanno accusato di essere troppo gentile, troppo educato, e ne vado fiero. In poche settimane abbiamo fatto una grande cosa".
Il centrodestra ha perso anche nei suoi feudi nelle campagne, a Reda e a Pieve Cesato, seggi del leghista Gabriele Padovani e del candidato sindaco Paolo Cavina.A destra è già partita la caccia al colpevole: la critica maggiore va ai toni giudicati spesso troppo sopra le righe, non in linea con la campagna elettorale dal sapore civico che si aveva in mente all'inizio.
Da segnalare nel voto in particolare il risultato del PD (34%) che quasi doppia la Lega (18,7%) e conquista 9 seggi. Ottimo il risultato di Faenza Cresce (terza lista più votata con il 7,4%) e di Faenza Coraggiosa (al 7,1%). Il Movimento 5 Stelle ottiene il 4,5% e un seggio. Italia Viva ottiene il 3,8% e un seggio. Nel centrodestra discreto il risultato di Fratelli d’Italia (7,4%), male invece la lista del candidato Paolo Cavina che ottiene appena il 4,4% e un seggio.
IL RISULTATO FINALE DEI 4 CANDIDATI SINDACO
MASSIMO ISOLA: 59,53%
PAOLO CAVINA: 38,24%
ROBERTO GENTILINI: 1,19%
PAOLO VIGLIANTI: 1,04%
IL RISULTATO DELLE LISTE IN ORDINE DECRESCENTE
PARTITO DEMOCRATICO 10.029 33,94%
LEGA SALVINI PREMIER 5.517 18,67%
FAENZA CRESCE 2.185 7,39%
FRATELLI D'ITALIA 2.170 7,34%
FAENZA CORAGGIOSA 2.134 7,22%
MOVIMENTO CINQUE STELLE 1.317 4,46%
INSIEME PER CAMBIARE 1.314 4,45%
PER FAENZA 1.238 4,19%
ITALIA VIVA 1.139 3,85%
FAENZA CONTEMPORANEA 565 1,91%
EUROPA VERDE 511 1,73%
RINNOVARE FAENZA 397 1,34%
IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 360 1,22%
POTERE AL POPOLO 360 1,22%
RIFONDAZIONE – PCI 316 1,07%
lunedì 21 settembre 2020
giovedì 17 settembre 2020
RITORNIAMO A DISCUTERE DI POLITICA… DI IDEE, DI PROGRAMMI, DI RIFORME PER UN FUTURO DI EQUITÀ, LAVORO, SVILUPPO, BENESSERE, SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, DIRITTI PER L’ITALIA E GLI ITALIANI
A causa di sopraggiunti impegni di Stefano Vaccari, l’incontro pubblico previsto per la serata di Venerdì 18 settembre, si terrà
VENERDI 25
SETTEMBRE,
ALLE ORE
20.30 IN PIAZZA ORIANI
…e in
caso di maltempo, nei Vecchi Magazzini
lunedì 7 settembre 2020
Siamo il partito dalla parte delle persone, unica garanzia di cambiamento
La relazione del segretario del PD, Nicola Zingaretti alla Direzione nazionale del 7 settembre 2020
Carissimi, carissime,
siamo all'apertura dell’anno politico e mi concentrerò su punti che riguardano la vita del Paese e la funzione che il Partito Democratico può esercitare in questo snodo fondamentale della storia italiana.
Viviamo una fase molto intensa e delicata, con un Paese ancora tramortito dal trauma Covid, ma desideroso di reagire e ripartire, e con una serie di impegni e appuntamenti politici di grande rilevanza.
RISPONDERE ALLA CRISI SCATENATA DALLA PANDEMIA
C’è innanzitutto l’urgenza di una risposta adeguata alla violenta crisi socio-economica scatenata dal Coronavirus. In particolare, attraverso un utilizzo virtuoso del Recovery Fund e delle altre risorse messe a disposizione dall'Europa a cominciare dal Mes e di quelle derivanti dalle nostre manovre economiche e finanziare.
L’Europa ha risposto con un dinamismo che molti non si aspettavano. Anzi, alcuni, anche in Italia, le destre sovraniste in primo luogo avevano sperato nella tempesta perfetta per dare un colpo definitivo. Invece c’è stata una svolta fondamentale per chi ha a cuore il progetto europeo e, di conseguenza, per l’Italia. Una svolta che ha visto protagonista il nostro partito e che ora dovrà impegnarci con ancora più energia sul fronte dei progetti da realizzare e dell’apertura dei cantieri su cui concentrare le risorse. Ora è il momento delle idee, dei programmi, delle soluzioni. Questo chiede il PD, e noi stiamo facendo la nostra parte.
LA TORNATA ELETTORALE AMMINISTRATIVA DEL 20 E 21 SETTEMBRE
C’è poi l’importante tornata elettorale del 20 e 21 settembre. Con il voto in sette Regioni e la scelta di 1.184 sindaci e assemblee comunali. E infine, il referendum costituzionale confermativo del taglio dei parlamentari.
Abbiamo dunque davanti a noi giornate cruciali che dovremo affrontare insieme, per dare le risposte più utili al Paese. Servono allora visione, concretezza e realismo. Dobbiamo andare alla sostanza delle questioni che abbiamo di fronte. Immergerci nella realtà della vita delle persone, consapevoli che le nostre scelte e la nostra capacità di azione peseranno sull’avvenire dei nostri figli.
Grazie a chi in queste ore sta combattendo, nei territori una cruciale battaglia politica. Migliaia di candidate e candidati, militanti, elettori che ovunque si pongono come la più credibile e forte alternativa alla destra.
Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia c’è il nostro Partito Democratico non da solo ma immerso in coalizioni e alleanze civiche, con amministratori, associazioni, partiti e alleati.
Come primo punto, quindi, vorrei brevemente condividere con voi uno sguardo sull’Italia che riemerge dai mesi di paura.
venerdì 21 agosto 2020
Lunedì 7 settembre, riunione del Comitato direttivo del Circolo PD di Casola Valsenio
LUNEDI 7 SETTEMBRE, ORE 20.45 NELLA SEDE DI PIAZZA ORIANI 11, E' CONVOCATA LA RIUNIONE DEL COMITATO DIRETTIVO PD, con il seguente ordine del giorno
- VALUTAZIONE DELLE PRIME “4 SERATE CON IL PD” NEI RISTORANTI E AGRITURISMI CASOLANI
- IPOTESI DI UNA SERATA GASTRONOMICA DI AUTOFINANZIAMENTO, A TEMA (MENU DI PESCE), SU PRENOTAZIONE, IN SETTEMBRE, CON LA PARTECIPAZIONE DEL SEGRETARIO DELLA FEDERAZIONE PD RAVENNA, ALESSANDRO BARATTONI
- COMPLETAMENTO DEL TESSERAMENTO PD 2020
- organizzazione di una ASSEMBLEA PUBBLICA PD, ALL’APERTO, di approfondimento e confronto sulla situazione politica, sulle proposte per la ripresa e il rilancio dell'economia dopo il Covid, i rapporti nella maggioranza di governo e le alleanze politiche a livello nazionale e locale, la strategia riformatrice del PD, ecc. Data e relatore da definire.
mercoledì 19 agosto 2020
Giovedì 27 agosto, la quarta delle "4 SERATE CON IL PD" all'agriturismo CASTAGNOLO
Zingaretti: Il mio piano per le riforme
mercoledì 12 agosto 2020
Martedì 18 agosto, la terza delle 4 SERATE CON IL PD, al Prato dei Fiorentini
Martedì 18 agosto, la terza delle 4 SERATE CON IL PD, al Prato dei Fiorentini. Sarà con noi MASSIMO ISOLA, Vice Sindaco di Faenza e candidato a Sindaco di Faeenza, per il centro-sinistra, nelle elezioni del 20 e 21 settembre 2020.
Per prenotazioni, telefonare a: 3388416691 - 3338548936
venerdì 31 luglio 2020
TASSA RIFIUTI (TARI 2020): Intesa raggiunta con le Associazioni Imprenditoriali sulle riduzioni da applicare sulla tariffa 2020 alle imprese dei diversi settori colpite dall’emergenza Covid19.
Le scadenze di pagamento TARI 2020 sono spostate al 31 ottobre (1^ rata) e 31 dicembre (2^ rata).
Giovedì scorso è stato definito un importate intervento di sostegno a favore delle imprese duramente colpite dall’emergenza Covid.19. Il Sindaco di Faenza, in qualità di Presidente dell’Unione della Romagna Faentina, unitamente al Sindaco di Solarolo, delegato al Bilancio e Tributi dell’Unione, hanno incontrato il Tavolo delle Associazioni Imprenditoriali Faentine, prospettando un’ipotesi di forte riduzione delle tariffe TARI per l’anno 2020, al fine di sostenere le imprese, sgravandole il più possibile da tributi locali, in questo anno per loro pesantissimo.
I Comuni dell’Unione della Romagna
Faentina hanno dirottato a favore delle imprese € 1.377.000 di risorse inizialmente
destinate dallo Stato a sostegno dei Bilanci comunali, gravati anch’essi da
questa emergenza.
Queste
risorse straordinarie stanziate dai Comuni, unitamente alla riduzione del costo
complessivo del servizio rifiuti determinato da provvedimenti di ARERA
(l’Autorità di controllo in materia) e dal negoziato fra HERA e Atersir
(l’Autority regionale) hanno consentito complessivamente una riduzione del
gettito TARI richiesto alle imprese dell’Unione di quasi 2 milioni di €.
Si
riduce, così, mediamente di quasi il 32% la bolletta TARI per le imprese,
con punte di quasi l’83% per le categorie maggiormente colpite. Entro questa
settimana i Comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Faenza,
Riolo Terme e Solarolo delibereranno lo spostamento delle scadenze di pagamento
TARI 2020 al 31 ottobre (1^ rata) e 31 dicembre (2^ rata).
Per
molte imprese si tratterà di bollette particolarmente leggere, grazie alle
forti riduzioni disposte dai Comuni.
lunedì 27 luglio 2020
Novità per fisco, lavoro, imprese ed enti locali. Governo al lavoro sul decreto di agosto
Un provvedimento su cui il Governo sta lavorando da qualche settimana e che presumibilmente verrà approvato entro la metà di agosto, a sostegno del sistema produttivo e del reddito dei cittadini, per supportare la ripresa e intervenire dove necessario per preservare l’occupazione.
Ma come verranno distribuiti i fondi? Circa 4 miliardi saranno utilizzati per la rateizzazione pluriennale dei pagamenti fiscali e contributivi per ora rinviati al 16 settembre. Altri 6-7 miliardi per la proroga, con criteri selettivi, della cassa integrazione fino alla fine dell’anno. Circa 1,5 miliardi per incentivare le assunzioni a tempo indeterminato, 1,3 mld per la scuola, circa 5 miliardi per Regioni, Comuni e Province, 1-2 miliardi per sostegni ai settori dell’auto e del turismo.
Recovery Fund, ecco cosa prevede l’accordo
Primo fra tutti Matteo Salvini che ha commentato: “In fondo al tunnel è in arrivo una fregatura grossa come una casa”. Una voce stonata che si allinea a quelle degli altri sovranisti europei, come Le Pen, colpiti nell’orgoglio per un risultato che non si aspettavano.
Anche Giorgia Meloni ha dovuto ammettere che Conte se l’è cavata bene anche se “poteva andare meglio” (forse con le ricette sovraniste?).
In realtà in tutta Europa la soddisfazione è davvero grande perché l’accordo si muove in un’unica direzione, quella della ripresa comune. E non era davvero una conclusione scontata, visto le distanze di posizioni iniziali.
Un risultato che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha definito ”storico”, aggiungendo che ”questa volta l’Europa non può essere accusata di aver fatto troppo poco e troppo tardi”.
Cosa prevede l’accordo?
L’accordo è stato raggiunto sulla cifra record di 750 miliardi di euro, suddivisi tra prestiti e sovvenzioni: i primi sono 360 miliardi di euro mentre i contributi a fondo perduto sono 390 miliardi. I soldi arriveranno probabilmente nel secondo trimestre del 2021 ma potranno essere utilizzati anche retroattivamente, dunque per coprire le spese sostenute da febbraio 2020 in poi.
Il prossimo autunno, quindi, ogni Paese presenterà un proprio piano nazionale di riforme che verrà sottoposto al ‘giudizio’ del Consiglio Ue che, con una votazione a maggioranza qualificata, deciderà se dare il via libera al piano, in base alle proposte presentate dalla Commissione.
Sarà invece il Comitato economico e finanziario (Cef), i supertecnici dei ministri delle Finanze dei Paesi, a valutare il rispetto delle tabelle di marcia e degli obiettivi fissati per l’attuazione dei piani nazionali.
Se in questa sede, “in via eccezionale”, qualche Paese riterrà che ci siano problemi, potrà chiedere che la questione finisca sul tavolo del Consiglio Europeo.
Cosa si prevede per l’Italia
In virtù di quanto previsto dall'accordo, l’Italia porterà a casa 208,8 miliardi di euro (una cifra superiore rispetto ai 172,7 del piano originale della Commissione) così suddivisi: prestiti: €127,4 miliardi (rispetto ai 90,9 proposti dalla Commissione UE), trasferimenti: €81,4 miliardi (poco meno rispetto ai 90 iniziali).
Le risorse sono tante e c’è bisogno di utilizzarle al meglio, per questo bisogna correre per non sprecare nessuna opportunità.
Il presidente del Consiglio Conte in conferenza stampa ha ribadito che è arrivato il momento di presentare al più presto un programma di spesa e riforme: “Sicuramente abbiamo già predisposto un piano di rilancio, condiviso con i ministri le forze di maggioranza e presentato al Paese. Adesso abbiamo la necessità di metterci al lavoro da subito per individuare i progetti da presentare per chiedere e ottenere i finanziamenti europei”.
E per questo ribadisce l’imminente costituzione di una task force operativa: “Abbiamo già elaborato dei progetti e condiviso con le varie componenti della società, rimane un ultimo confronto con le opposizioni. La costituzione di una task force operativa, al di là di uno staff che ha già lavorato al piano di rilancio, sarà una delle priorità che andremo a definire in questi giorni, perché dovrà partire al più presto”.
sabato 25 luglio 2020
28 luglio, si riunisce il Consiglio comunale di Casola Valsenio
martedì 21 luglio 2020
4 SERATE CON IL PD NEI RISTORANTI E NEGLI AGRITURISMI CASOLANI
CAVA DI MONTE TONDO: AVVIATO UN PERCORSO TRASPARENTE PER DEFINIRE UNO STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE CONDIVISO.
"L'obiettivo - ha dichiarato il Sindaco Giorgio Sagrini - è contemperare le istanze di tutela ambientale e paesaggistica e le esigenze produttive ...a salvaguardia dei posti di lavoro e del futuro economico dei nostri territori".
Il testo della nota congiunta:
martedì 7 luglio 2020
Da giovedì 9, ogni giovedì di luglio, CINEMA SASDELLI
Ingresso gratuito, massimo 200 posti, nel pieno rispetto delle disposizione per il contenimento COVID 19
sabato 4 luglio 2020
#CORONAVIRUS. La situazione in Provincia di Ravenna alla data del 4 luglio 2020
Di questi, 14 sono domiciliati nel comune di Ravenna (13 dei quali residenti nella stessa abitazione) e 3 nel Comune di Cervia facenti parte del medesimo nucleo abitativo.
Al momento sono tutti asintomatici. I loro contatti stretti sono stati rintracciati e per loro è stato disposto l'isolamento a domicilio in albergo covid; sono inoltre in corso i relativi tamponi.
Oggi non si registrano nuovi decessi ne' nuove guarigioni complete.
Dichiarazione del sindaco di Ravenna e presidente della Provincia, Michele De Pascale:
Grazie all'attivazione di procedure sperimentate in questi mesi e alla collaborazione tra tutte le Autorità sanitarie, il Dipartimento di Sanità pubblica dell'Ausl Romagna ha subito individuato i pazienti da sottoporre a tampone e quindi le positività. Va sottolineato che queste persone, per lo più rientrate dall'estero, erano già in isolamento domiciliare, ma comunque il personale sanitario ha tempestivamente individuato tutti i loro contatti che sono stati posti, a loro volta, in isolamento, e sta effettuando ulteriori tamponi. Questo ci porta a dire che la situazione si può ritenere sotto controllo. Ad ogni modo, per il principio di massima prudenza, invitiamo tutti coloro che sono rientrati dall'estero o hanno avuto contatti con persone a rientrate dal Bangladesh o da altri Paesi a rischio, a contattare l'Igiene pubblica per effettuare un tampone. Grazie alla collaborazione di tutti riusciremo a mantenere la situazione sotto controllo".
Piscina comunale Casola Valsenio: si riparte con la stagione estiva 2020! Con limitazioni e modalità di gestione ridotte, ma si riparte. L’apertura è prevista per la metà di Luglio 2020
Purtroppo l’emergenza COVID19, dopo avere bloccato i lavori di adeguamento dell’impianto – finanzianti dalla Regione e cofinanziati dal Comune – per aumentarne la capienza a 240 persone, ha bloccato il bando per l’affidamento della gestione che, in scadenza al 7 aprile 2020 è stato prorogato al 28 maggio, ritardando di due mesi preziosi tutto ciò che si era previsto di fare per consentire l’apertura dell’impianto a inizio giugno, ancorché in presenza di limitazioni e restrizioni nelle modalità di accesso e fruizione.
Con la conclusione (a metà giugno) delle procedure amministrative previste dal bando per la valutazione delle offerte pervenute e per l’affidamento e consegna dell’impianto (entro fine giugno), il Comune, pur consapevole delle difficoltà e delle limitazioni, imposte dall’emergenza sanitaria …e dal calendario, ha chiesto al nuovo gestore - la Nuova Cogisport di Faenza, che ha in gestione anche gli impianti natatori di Faenza, Castel Bolognese, Solarolo e Russi - di avviare i lavori di manutenzione e di preparazione della piscina, contestualmente ai lavori del 2° stralcio del progetto di adeguamento dell’impianto affidati dal Comune a ditte locali, per consentire l’apertura della piscina per il periodo estivo residuo, prevedibilmente da metà luglio fino a inizio settembre.
Malgrado tutto, malgrado l’emergenza sanitaria, malgrado il lungo periodo di confinamento, malgrado lo slittamento dei tempi previsti, malgrado la necessità di mantenere anche in questo periodo modalità di fruizione ridotta e distanziata degli spazi e delle aree pubbliche, la stagione 2020 della piscina comunale di Casola Valsenio potrà iniziare.
Potrà iniziare per dare prospettive e continuità a un importante servizio di valenza sociale e sportiva per tutta la popolazione e in particolare per i bambini e le più giovani fasce d’et
Il bando di assegnazione al nuovo gestore prevede un affidamento per 10 anni, rinnovabili per altri 10, ed è finalizzato a realizzare una gestione affidabile ed efficiente a partire già dalla stagione estiva 2020. Purtroppo, non tutto quel che si sarebbe voluto e potuto fare potrà essere realizzato in questa stagione.
Ma è ciò che certamente si potrà fare a partire dalla stagione 2021, quando sarà stato completato anche il 3° stralcio dei lavori previsti per l’adeguamento e il miglioramento di un impianto già bello e accogliente.
venerdì 3 luglio 2020
Grazie marco, per il tuo impegno, la tua correttezza, la tua sensibilità
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Marco Unibosi, a sx, accanto al Sindaco Giorgio Sagrini |
"Già assessore con il Sindaco Nicola Iseppi, nella consiliatura che si è conclusa nel maggio 2019, Marco Unibosi era stato nominato da me nella Giunta insediatasi dopo le elezioni dello scorso anno, ricoprendo anche il ruolo di Vice Sindaco.
Nei mesi scorsi ha partecipato a un concorso dell’Unione dei Comuni, per l’assunzione di n. 19 Istruttori Amministrativi Contabili - cat. giuridica C e, a distanza di mesi, con lo scorrimento della graduatoria è stato possibile procedere alla sua assunzione a decorrere dall’1 luglio 2020.
La posizione di dipendente dell’Unione dei Comuni non è incompatibile con il ruolo di amministratore locale, ma Marco ha ritenuto inopportuno mantenere l’incarico di Assessore comunale, conservando invece quello di consigliere comunale.
Ne ho preso atto, anche se con dispiacere, e ho accolto la sua richiesta di dimissioni riconoscendogli la sensibilità e la correttezza, dimostrata anche in questa circostanza.
Le motivazioni della sua decisione le ha espresse nell’intervento che ha svolto in Consiglio comunale; a lui, come ho fatto nella seduta consiliare del 30 giugno, voglio rinnovare anche in questa occasione il più sincero ringraziamento, la gratitudine per come ha saputo e voluto affrontare l’impegno di amministratore pubblico negli anni precedenti e in questo anno".
(Giorgio Sagrini – Sindaco di Casola Valsenio)
Di seguito, l’intervento di Marco Unibosi nella seduta del Consiglio comunale, di martedì 30 giugno:
Il programma di Casola è una Favola 2020: sono aperte le prenotazioni alle serate
Nei bar tornano i quotidiani sui tavolini e si può rigiocare a carte. E in auto si viaggerà anche con i non conviventi
Dopo una assenza forzata di oltre tre mesi, quotidiani e periodici tornano nei bar dell’Emilia-Romagna. A partire da sabato 4 luglio, sarà possibile tornare a sfogliare giornali e stampa periodica; non solo, anche le carte da gioco, e altri giochi di società, saranno di nuovo a disposizione dei clienti, facendo però attenzione ad usare mascherine e a rispettare la distanza di sicurezza.
Inoltre, sempre da domani sarà di nuovo possibile viaggiare in auto per persone non conviventi, ma in due per ciascuna fila di sedili e indossando la mascherina. Consentita anche la riapertura delle saune. Via libera, con regole precise, alle vacanze “comunitarie” per i ragazzi e adolescenti, dai 3 ai 17 anni, in case e campeggi. E poi le linee guida per la riapertura dei quartieri fieristici e quindi delle fiere e rassegne organizzate al loro interno.
Sono questi alcuni dei contenuti della nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in tema di ripartenza post lockdown, e che saranno in vigore a partire da domani, 4 luglio.
Definite appunto anche linee guida per l’organizzazione di fiere, con qualifica regionale, nazionale e internazionale che si realizzano all’interno dei quartieri fieristici, compresi i congressi e di grandi eventi che si realizzano in spazi interni.
L’ordinanza è pubblicata integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Telematico ed è stata trasmessa al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della Salute ed è stata anche notificata ai sindaci e ai Prefetti dell’Emilia-Romagna.
I PROVVEDIMENTI