sabato 8 agosto 2009

Errani, “Fondi FAS: il Governo li usa come un bancomat”


Dei fondi FAS (Fondi per le Aree Sottoutilizzate, provenienti dall’Unione Europea) si è parlato in Consiglio comunale a Casola il 29 luglio scorso, con la discussione di un ordine del giorno presentato dal Gruppo “Uniti per Casola”, al quale il centrodestra ha votato contro. Secondo il centrodestra casolano “Il governo ha ritenuto di ritardare le assegnazioni dei FAS per sollecitare le Regioni e in particolare la Regione siciliana a presentare un piano di impiego dei fondi, da destinare a infrastrutture e non a spese correnti. Dal momento che i confronti con le varie regioni sono in fase conclusiva sembra in via di risoluzione le destinazione definitiva delle risorse stanziate per i programmi regionali che ammontano a 27.027 milioni di euro”.
Nei giorni scorsi Vasco Errani, presidente dell’Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni, insieme ai rappresentanti delle Regioni italiane, si è incontrato con il Governo, proprio sui fondi FAS.
«L’incontro – ha affermato Errani - è stato negativo perché il presidente del Consiglio non ha dato una risposta alle questioni precise da noi poste già un mese fa. Su tutte, la questione dei Fas su cui non c’è assolutamente chiarezza, si programmano e riprogrammano le risorse, si usa il Fas come un bancomat anche per la spesa corrente. Basti pensare al finanziamento dato all’azienda dei rifiuti di Palermo! E non ci sono garanzie e trasparenza rispetto ai piani di investimento che le Regioni debbono fare con le risorse che il governo si era impegnato a garantire.
Si tratta di oltre 23 miliardi e 600 milioni. Il problema è molto serio perché noi stiamo programmando gli investimenti, se non abbiamo la certezza delle risorse, si blocca tutto, continueremo a tenere bassi gli investimenti pubblici e a non dare un contributo per uscire dalla crisi
».
«Sono –
ha proseguito Errani - investimenti in infrastrutture, nel governo e nella manutenzione del territorio, per lo sviluppo, per l’innovazione e ricerca, per la tenuta del sistema sociale, servizi, scuole, messa in sicurezza delle scuole e via dicendo. Stiamo parlando di lavoro, di occupazione, di interventi a sostegno del rilancio dello sviluppo e della tenuta sociale».

Sono, aggiungiamo noi, fondi che a Casola Valsenio, Riolo Terme e Brisighella vorremmo utilizzare – in base agli accordi sottoscritti con la Regione, con la Provincia e con le forze economiche e imprenditoriali – per la viabilità rurale nell’area del Parco della Vena del Gesso Romagnola, per impianti di pannelli fotovoltaici negli edifici pubblici e per il superamento del divario digitale con la diffusione della banda larga.
Governo, se ci sei, batti un colpo!

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