La notizia non sono gli scontri e gli insulti nella maggioranza di governo. Questo oramai è un dato di fatto quotidiano! La notizia è invece che all'interno della maggioranza qualcuno sta aprendo gli occhi, abbandonando la demagogia e la propaganda, e dando il giusto nome alle parole e ai fatti. Stavolta a far salire la temperatura è stata la presentazione del disegno di legge che attribuisce il diritto di voto alle elezioni comunali e circoscrizionali ai cittadini extracomunitari residenti in Italia da almeno cinque anni. Una proposta bipartisan sottoscritta da esponenti di tutti i gruppi parlamentari (Lega Nord esclusa). Ha detto Flavia Perina, deputata PDL, "Questo è uno schema da demolire: su questioni così fondamentali e che hanno una rilevanza nazionale importantissima non è possibile usare certi schemi. Se noi del centrodestra continuiamo a seguire logiche xenofobe (capito bene?!) non facciamo l'interesse nazionale". E' invece Umberto Bossi a dar voce all'ira del Carroccio: "Gli immigrati devono essere mandati a casa loro, non c'è lavoro neanche per noi".
Parole che Gianfranco Fini bolla così: "E' una battuta liquidatoria, un anatema, ma non risolve il problema. Gli immigrati in Italia oggi sono quattro milioni, ma il fenomeno è destinato ad aumentare. Tocca quindi alla politica mettere in campo politiche di lunga durata. Non farlo significa di accendere delle mine sul cammino della nostra società".
Parole che Gianfranco Fini bolla così: "E' una battuta liquidatoria, un anatema, ma non risolve il problema. Gli immigrati in Italia oggi sono quattro milioni, ma il fenomeno è destinato ad aumentare. Tocca quindi alla politica mettere in campo politiche di lunga durata. Non farlo significa di accendere delle mine sul cammino della nostra società".
Finalmente - anche dentro la maggioranza - qualcuno inizia a capire che di fronte ai problemi veri la propaganda subdola e spicciola non paga, ma è solo un boomerang. Non avevamo visto male (e lo diciamo per la terza volta!!!), qualche mese fa, a Casola Valsenio. Troppo facile confondere le acque e nascondersi nel localismo "scolorito" per non affrontare i veri nodi politici. Troppo facile!!!
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