lunedì 7 dicembre 2009

40 anni fa la strage della Banca Nazionale dell'Agricoltura a Milano. Comincia lì la stagione nera delle stragi


È venerdì 12 dicembre 1969, alle 16.37. Una bomba collocata nel salone centrale della Banca Nazionale dell'Agricoltura a Milano (nella foto, il "buco" della bomba) provoca 17 morti e oltre 80 feriti.
È la madre di tutte le stragi, è l'inizio degli anni di piombo in Italia.
Contemporaneamente, in quello stesso pomeriggio di dicembre, altre tre bombe scoppiano a Roma e un'altra viene ritrovata a Milano, inesplosa, alla Banca Commerciale di piazza della Scala. La strage di piazza Fontana rimane un mistero senza colpevoli. Delfo Zorzi e Carlo Maria Maggi, neofascisti di Ordine Nuovo nel Veneto, vengono assolti in via definitiva così come, negli anni, erano stati assolti in via definitiva anche tutti gli altri imputati per strage, a cominciare dai neofascisti Franco Freda e Giovanni Ventura e dall'agente del SID Guido Giannettini.
Ma quella sulle bombe del dicembre 1969 è un'inchiesta senza fine, fatta di depistaggi, di clamorosi errori giudiziari, di trame oscure e di inconfessabili segreti di Stato.

Questa sera, 7 dicembre (ore 23.30 su RAIDUE) per la serie «La Storia siamo noi», Rai Educational presenta "Piazza Fontana" di Federico Lodoli e Giuseppe Giannotti.

Il 7 dicembre cade un altro anniversario. Un anno dopo la strage della Banca Nazionale dell'Agricoltura, nella notte del 7 dicembre 1970, la vita democratica italiana è minacciata da un oscuro pericolo: è in atto un complotto pianificato nei minimi dettagli per l'assalto ai centri nevralgici del potere, un colpo di Stato di destra, quello che verrà chiamato il "golpe Borghese". I ministeri dell'Interno e della Difesa, la sede della RAI, le centrali di telecomunicazione e le caserme sono presidiate in attesa dell'ordine di attacco, ma quando scatta l'ora decisiva tutte le forze mobilitate per il golpe sono richiamate a rientrare nei ranghi.
Il Paese, ignaro degli avvenimenti che si sono susseguiti nella notte dell'Immacolata, scopre quale rischio abbiano corso le istituzioni repubblicane soltanto il 17 marzo 1971, quando il quotidiano “Paese Sera” rivela l'esistenza di un progetto eversivo dell'estrema destra. I fatti e le vicende di quella notte nel documentario di "La Storia siamo Noi", di RAI Educational.

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