venerdì 1 gennaio 2010

Napolitano: «Puntiamo su lavoro e giovani. Sì a riforme condivise, anche su giustizia e istituzioni»


Occupazione, coesione nazionale, giovani, riforme, solidarietà. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel messaggio di fine anno - il quarto del suo settennato - ha messo al centro i grandi e complessi temi sui quali la politica si troverà a dover dare delle risposte a breve.
Per riuscire a superare la crisi e uscirne con un'Italia più giusta, "occorre guardare con coraggio alla realtà nei suoi aspetti più critici, ponendo mano a quelle riforme e a quelle scelte che non possono più essere rinviate, e facendoci guidare da grandi valori: solidarietà umana, coesione sociale, unità nazionale", ha detto il Presidente della Repubblica nel messaggio di fine anno. E la realtà, ha aggiunto, porta a guardare i problemi di coloro che hanno "avuto maggiori" problemi dalla crisi.
"La sicurezza – ha affermato - non sia pretesto per chi nega accoglienza con odiose preclusioni".
Ha anche espresso solidarietà al premier Silvio Berlusconi e rivolto un pensiero alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo e a quelle colpite dalle ultime alluvioni, eventi tragici nei quali tuttavia il paese ha saputo dare prova, a suo giudizio, di grande solidarietà.

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