giovedì 4 febbraio 2010

Bologna, voto rinviato. Bersani: una vergogna!


Il Consiglio dei Ministri ha deciso: niente elezioni a marzo a Bologna, insieme alle Regionali. Maroni aveva detto che per votare subito servivano le dimissioni di Delbono e il pronunciamento unanime delle forze politiche. Il Consiglio comunale di Bologna, il giorno stesso delle dimissioni di Delbono, aveva votato all'unanimità un ordine del giorno per chiedere al Governo di adottare gli atti necessari a rendere possibile il voto già il 28/29 marzo, insieme alle Regionali. Ma oggi Maroni dice: "Le dimissioni di Delbono sono arrivate troppo tardi. Senza una legge, commissariamento e voto nel 2011". Per Bersani si tratta di un vergognoso scaricabarile. Domani sit-in di protesta del centrosinistra in prefettura a Bologna. Il PD presenterà un emendamento per votare a giugno.

"Dietro il rinvio del voto – sostiene Stefano Bonaccini, segretario regionale del PD dell'Emilia-Romagna - c'è anche il fatto che il PdL e la Lega, non lo dicono troppo fuori ma se lo dicono tra di loro, non ritengono Mazzuca un candidato all'altezza e hanno bisogno di più tempo per cercare un candidato".
Del resto, ha continuato Bonaccini, "non è un caso che mentre in queste ore nel centrosinistra e nel PD, dove la crisi poteva scoppiare, si stia già lavorando per trovare una candidatura a sindaco di Bologna, dall'altra parte si sia utilizzato il povero Mazzuca come pedina di scambio per questioni interne tra il PdL e la Lega nord, perché non trovano chi possa essere il vero candidato”.

Nessun commento: