A parte il PdL, alla fine tutte le forze politiche dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna sono contro un impianto di energia nucleare a Caorso (Piacenza). E quasi tutti, Lega Nord esclusa, contro il nucleare in generale, di qualsiasi generazione sia. A ribadirlo, oggi, ben tre risoluzioni presentate in aula che hanno creato nuove 'alleanze' e nuove 'divisioni'. Da una parte, la Lega Nord che si e' messa contro l'impianto di Caorso votando compatta la risoluzione del consigliere Stefano Cavalli, e spaccando il centrodestra (il PdL ha votato 'no'). Dall'altro lato, una risoluzione del Movimento a 5 stelle, poi ritirata dagli stessi grillini una volta emendato il testo del centrosinistra (PD, IdV, SEL), nel punto in cui si chiedeva alla Regione di promuovere gli studi sul nucleare di quarta generazione: "Questa tecnologia non esiste - ha chiarito il 'grillino' Giovanni Favia - e chiedo al centrosinistra di prendere una posizione netta, evitando di accontentare i nuclearisti del PD, come Veronesi. Noi siamo disposti a ritirare il nostro documento e a votare il vostro".
A rispondere positivamente a Favia sono stati sia Sandro Mandini (IdV) che Monica Donini (SEL) e Stefano Bonaccini (Segretario regionale del PD): "Apprezzo la proposta dei M5s e l'accetto volentieri", ha detto il nel suo intervento. In effetti, i consiglieri di centrosinistra hanno fatto sostenuto chiaramente di essere contro l'energia nucleare non solo a Caorso, ma in tutta Italia ("Non lo vogliamo nemmeno in Albania" ha detto Gianguido Naldi di SEL) e anche di essere favorevoli allo sviluppo di energie pulite e di politiche di risparmio energentico.
A nulla sono valsi gli interventi dei consiglieri del PdL, da Fabio Filippi ad Alberto Vecchi, che hanno più volte ribadito che "non ci sono altre strade al nostro fabbisogno", e che "col sole e le stelle non so quanta energia riuscirete a ottenere". Vecchi ha anche bacchettato i colleghi della Lega Nord: "Chi é al Governo lo è sempre e non solo quando fa comodo". Ma Cavalli (Lega Nord) ha affermato che a Caorso "non solo non ci voglio la centrale, ma non ci voglio nemmeno un centro ricerca e tanto meno le scorie".
Non è chiaro, tuttavia, per quale ragione ciò che per Cavalli (e la Lega Nord) è inaccettabile a Caorso e in Emilia-Romagna dovrebbe essere accettabile nel resto d'Italia! Mah, che dire?! Questo è il livello di serietà e affidabilità della Lega Nord... Alla fine, dunque, centrosinistra e M5s hanno votato il documento di PD, IdV e SEL e la risoluzione della Lega Nord ha visto il "si'" dei soli tre esponenti del Carroccio presenti in aula. In Assemblea, per ascoltare il dibattito, c'era anche una ventina di cittadini di Caorso del comitato contrario alla centrale.
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