mercoledì 16 febbraio 2011

1 euro in più sul biglietto: la tassa sul cinema la paga lo spettatore e il gestore diventa gabelliere per conto del Governo

Dal 1° luglio 2011 e almeno fino al 31 dicembre 2013, al biglietto del cinema verrà applicata una tassa di 1 euro. Lo dice un emendamento al Decreto Milleproroghe. In questo modo gli spettatori dovranno pagare una nuova tassa e toccherà ai gestori delle sale versarla, diventando in tal modo esattori per conto del governo. Solo poche settimane fa lo stesso governo aveva smentito (?!) l'aumento, che adesso è stato invece riconfermato. "In merito al provvedimento – ha afferma il ministro della Cultura Sandro Bondi - ho il dovere di precisare che la previsione di un aumento di 1 euro allo scopo di finanziare per tre anni consecutivi gli incentivi fiscali a favore del cinema stesso non era inizialmente nei miei progetti e nelle mie intenzioni".
Ma questo non era il governo che “non metteva le mani nelle tasche degli italiani”? Eccome no! Lui le mani non le mette, costringe gli altri a farlo. Lui, il governo, si limita a incassare i proventi.
E’ così con il biglietto del cinema, sarà così con la tassa di soggiorno e con le addizionali e tutti gli altri balzelli che verranno introdotti con il falso federalismo della destra e della Lega Nord!
In questo modo – lo diciamo chiaramente – si fa un pessimo servizio alla cultura, al nostro Cinema, alla possibilità stessa di operare e di lavorare delle sale cinematografiche dei centri più piccoli ancora attive, come il Cinema Senio di Casola Valsenio, la cui funzione sociale, culturale ed educativa deve essere invece preservata e sostenuta. Questa decisione, sbagliata e assurda, va ritirata.
Anche qui sta la differenza tra la destra e la sinistra.

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