giovedì 30 giugno 2011

La proposta del PD per ridurre i costi della politica

Sarà un ordine del giorno al bilancio interno di Montecitorio quello che il PD presenterà a inizio luglio per abolire la pensione vitalizia dei parlamentari eletti a partire dalla prossima legislatura. Il testo, che avrà come primo firmatario il segretario Pier Luigi Bersani, mira ad equiparare i costi della politica italiana con quelli europei e tagliare molti dei 125 milioni che rappresentano il bilancio che è stato predisposto dai deputati questori per questo anno.
Si porta così a livello nazionale una scelta già fatta dalla Regione Emilia-Romagna dove il PD ha proposto e approvato la soppressione della pensione vitalizia per i Consiglieri regionali.
Ma non solo. E’ intenzione del PD – che ha già presentato in Parlamento dal 2008 una proposta per il dimezzamento del numero dei Parlamentari e per il superamento del bicameralismo con la trasformazione del Senato in “Senato delle Regioni” – predisporre un progetto complessivo di riforma che punti a una maggiore sobrietà della politica italiana (…ma non soltanto per la politica). La proposta è quella di una sorta di Maastricht della politica… per fare con i costi della politica la stessa operazione di allineamento a parametri europei che si è fatta con le politiche monetarie e bilancio. L’Italia deve andare verso l’Europa anche per quanto riguarda il numero dei parlamentari, il funzionamento delle istituzioni, i costi della politica.

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