Berlusconi nell'accogliente salotto di Porta a Porta |
Con un sotterfugio un po' goffo il governo ha infatti scorporato dal calcolo della pressione fiscale il taglio delle agevolazioni fiscali - 4 miliardi nel 2012, 16 nel 2013 e 20 nel 2014 - che altro non è che un ulteriore carico tributario sui cittadini e le imprese. L’effetto di questo tentativo di maquillage è che la nota di aggiornamento quantifica la pressione fiscale in rapporto al PIL al 43,8% nel 2012, 43,9% nel 2013 e 43,7% nel 2014, mentre i numeri reali - compreso il taglio delle agevolazioni fiscali - sono ben più alti: 44,1% nel 2012 e 44,8% sia nel 2013 che nel 2014.
Dati durissimi, che oltretutto non tengono conto delle maggiori tasse che gli enti locali, attraverso lo sblocco delle addizionali IRPEF, imporranno per compensare i tagli di Tremonti.
A dieci anni di distanza dai manifesti 6x3 nei quali Berlusconi prometteva "meno tasse per tutti", sono innanzitutto questi numeri che certificano il totale fallimento del governo PDL – Lega”.
(Dichiarazione di Antonio Misiani, componente PD in Commissione Bilancio)
Nessun commento:
Posta un commento