venerdì 30 settembre 2011

"Nessuno sopporta più Berlusconi". L'on. Santo Versace lascia il PdL

"'Nessuno sopporta più Berlusconi, a 75 anni dovrebbe andare in pensione'. L'imprenditore di moda Santo Versace lascia il Pdl". Questa la cronaca di Repubblica. "Per dire addio al Cavaliere e alla sua compagine politica si accomoda tra i banchi del Gruppo misto di Montecitorio: 'E' il mio regalo di compleanno per il premier'. Poi si lamenta del fatto che nel Pdl non si riesce a lavorare, non si combina nulla. E annuncia che sono parecchi i deputati che la pensano come lui e che potrebbero fare il grande passo. 'Ognuno ha i suoi tempi', spiega dopo che l'altro ieri non si è presentato al voto sul ministro Saverio Romano: 'La politica non può aspettare la magistratura, deve capire prima chi deve andarsene'. 'Nel governo tutti vogliono bene a Berlusconi - racconta Versace - ma nessuno lo sopporta più, tutti vorremmo che si godesse la vita. E' il momento che passi la mano'.

A chi chiede se il suo addio sia legato anche alle inchieste sul premier risponde che 'l'immagine dell'Italia all'estero ormai e' ridicola, i miei amici stranieri mi chiedono come facciamo a sopportare questo presidente: nel resto del mondo sarebbe impossibile'. Poi parla di un Berlusconi che 'ha degradato l'immagine femminile, la vita privata di un uomo pubblico è un esempio'. In un'altra intervista radifonica, Versace ha spiegato che la decisione di lasciare il partito del premier è 'maturata nel tempo'. 'A me piace lavorare, e nel Pdl non hanno bisogno di uno che lavora. D'altra parte io ho cominciato a lavorare solo nel 1950, si vede che ho poca esperienza rispetto a loro', ha detto Versace. Mercoledì il deputato calabrese non si è recato neanche a Montecitorio, in disaccordo col voto di fiducia a Saverio Romano. 'L'ultimo regalo che ho fatto al Pdl è stato non andare, perché non volevo votare la fiducia'. Secondo lei, gli ha chiesto l'intervistatorre alla radio, Romano è colpevole? 'Non voglio accusare nessuno e spero venga assolto. Però i miei amici siciliani mi hanno detto: fai quello che faremmo noi, vota la sfiducia'.

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