sabato 29 ottobre 2011

Domenica 6 novembre, Festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate

Domenica 6 Novembre 2011 nel Parco "Giulio Cavina" di Casola Valsenio si svolgerà la Festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, per ricordare e onorare - nel 93° anniversario della vittoria italiana nella prima Guerra mondiale (24 maggio 1915 - 4 novembre 1918) - quanti hanno combattuto e sono caduti per l'unità e la libertà dell'Italia.

Programma:
- ore 10,00: Ritrovo davanti al Municipio, con musiche del corpo Bandistico "G. Venturi".
- ore 10,15: Saluto del Sindaco Nicola Iseppi e intervento del Sen. Vidmer Mercatali.
Formazione del Corteo con le bandiere delle Associazioni combattentistiche e d'arma.
Deposizione di corone di alloro ai Monumenti ai Caduti e Benedizione.

In occasione della cerimonia del "4 novembre"  - oltre all'Inno nazionale e ad altri brani patriottici - è tradizione che la banda esegua il brano musicale che più di ogni altro connota l'epopea della prima Guerra Mondiale: "La leggenda del Piave", meglio conosciuta come la canzone del Piave.
E' una delle più celebri canzoni patriottiche italiane e fu scritta nel 1918 dal maestro Ermete Giovanni Gaeta (noto con lo pseudonimo di E.A. Mario), il quale rinunciò ai diritti d'autore sulla canzone.
I fatti storici che ispirarono l'autore risalgono al giugno del 1918 quando l'Austria-Ungheria decise di sferrare un grande attacco sul fronte del Piave per piegare definitivamente l'esercito italiano, già reduce dalla sconfitta di Caporetto. Ma la Landwehr (l'esercito imperiale austriaco) fu costretta ad arrestarsi a causa della piena del fiume. Ebbe così inizio la resistenza delle Forze armate del Regno d'Italia che costrinsero gli Austro-ungarici a ripiegare.
Tra il 2 e il 6 luglio del 1918, la 3a Armata del Regio Esercito Italiano occupò le zone tra il Piave vecchio ed il Piave nuovo. Durante lo svolgersi della battaglia, denominata battaglia del Solstizio, perirono 84.600 militari italiani e 149.000 militari austro-ungarici.
In occasione dell'offensiva finale italiana (Battaglia di Vittorio Veneto), avvenuta nell'ottobre del 1918, il fronte del Piave fu nuovamente teatro di scontri tra l'Austria-Ungheria e l'Italia. Dopo una tenace resistenza iniziale, in concomitanza con lo sfaldamento politico in corso dell'Impero, l'imperial-regio esercito si disgregò rapidamente e gli Italiani poterono tranquillamente sfondare le linee nemiche.
La leggenda del Piave fu composta nel giugno 1918 subito dopo la battaglia del Solstizio, e ben presto venne fatta conoscere ai soldati dal cantante Enrico Demma (Raffaele Gattordo). L'inno contribuì a ridare morale alle truppe italiane, al punto che il generale Armando Diaz inviò un telegramma all'autore nel quale sosteneva che aveva giovato alla riscossa nazionale più di quanto avesse potuto fare lui stesso: «La vostra leggenda del Piave al fronte è più di un generale!». Venne poi pubblicata da Giovanni Gaeta con lo pseudonimo di E. A. Mario solo alla fine del 1918, a guerra ormai ultimata.
(informazioni tratte da wikipedia)

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