Alfredo Peri |
In questo, spiega Peri, la Regione conta di coprirsi meglio le spalle da eventuali disservizi, anche perché l'azienda vincitrice del bando "sarà obbligata a forti investimenti" sul nuovo materiale rotabile. Nel frattempo, fa sapere l'assessore, la Regione "sta ultimando il report dei disservizi che si sono verificati nei giorni di maltempo", costruito anche sulla base di segnalazioni mail ed sms ricevuti dai passeggeri. A partire da questo, ribadisce Peri, "verranno calcolate le sanzioni alle Fs, che applicheremo nella misura massima". Le multe saranno utilizzate dalla Regione in parte per rimborsare gli utenti e in parte per "migliorare la qualità dei servizi". Rispetto ai giorni di emergenza, comunque, Peri ci tiene a sottolineare "l'informazione assolutamente insufficiente e inadeguata" data dalle Ferrovie durante le nevicate.
"L'ho vissuta direttamente - afferma l'assessore - non è ammissibile che, con le stazioni piene di viaggiatori in attesa, il messaggio sonoro prevalente fosse l'invito a non superare la linea gialla.
Serve una comunicazione diretta, reale, a viva voce. E un'assistenza adeguata". Peri è poi tornato sul tema critico del materiale rotabile, che è di una "assoluta inadeguatezza" perché ha "un'età media che si avvicina ai 30 anni. Questo - sostiene l'assessore - spiega fra l'altro come le prestazioni di Fer siano largamente migliori di quelle di Trenitalia". Peri ci tiene anche a sottolineare "la grande efficienza tecnologica della rete ferroviaria regionale, mortificata dalla scarsa affidabilità dei treni che circolano". Proprio questa criticità la Regione conta di risolvere con il nuovo bando.
"Alla scadenza del contratto di servizio a giugno - spiega Peri - intendiamo bandire una nuova gara europea per un periodo più lungo di tre anni, con l'obbligo di forti investimenti da parte dell'operatore che se la aggiudicherà. Non c'è altra soluzione per costruire un sistema ferroviario regionale realmente affidabile". Del resto, ricorda l'assessore, "negli ultimi otto anni, nonostante gli annunci, non ci sono stati piani di investimento a livello nazionale in materiale rotabile. Non s'è visto nulla". La Regione Emilia-Romagna, al contrario, "ha investito negli ultimi anni più di 300 milioni di euro - rivendica Peri - e dopo i 12 convogli Atr 220, nei prossimi mesi cominceranno ad arrivare altri 12 treni elettrici nuovi".
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