lunedì 13 febbraio 2012

La grande nevicata è finita ma ci sarà gelo ancora per qualche giorno

A dirlo è Luca Lombroso, metereologo del Dipartimento di ingegneria dei materiali dell'ambiente dell'Università di Modena e Reggio Emilia.
Il ciclone nevoso (chiamato dagli addetti ai lavori 'Lucina') che nelle ultime due settimane si è abbattuto sull'Emilia-Romagna portando gelo e intense nevicate, è finito. Resterà freddo ancora per alcuni giorni, ma non sono previste altre nevicate.
E' giunto il momento quindi, secondo Lombroso, ti tirare le somme "di una delle più lunghe e abbondanti sequenze di nevicate degli ultimi 55 anni".
Riguardo al freddo, Lombroso sostiene che "non si è registrato alcun record assoluto e i dati raccolti sono lontani nella loro intensità da quelli delle gelate del gennaio 1985 e del febbraio 1956".
Più interessanti sono invece i numeri della neve: negli ultimi 13 giorni, dal 31 gennaio a ieri, ce ne sono stati nove di maltempo che hanno portato la neve a quota 82 centimetri, spiega il metereologo in una nota. Guardando al passato, Lombroso ricorda che "il 1985 fu più gelido ed ebbe lo stesso numero di giorni nevosi, ma con minore quantità di neve, 63 centimetri. Più nevoso invece, oltre che nettamente più gelido, il 1956: fra il 31 gennaio e il 23 febbraio si contarono 11 giorni di nevicate con complessivi 104 centimetri, sparsi però in 24 giorni".
Per ora, fa presente Lombroso "l'inverno dell'anno 2011-12 si è arrestato a 82 centimetri di neve". Secondo il metereologo, il trend degli ultimi anni "sta confermando un aumento di 'eventi estremi nevosi': o non nevica, o nevica fin troppo". Infatti furono straordinariamente nevosi il 2003-04 con 93 centimetri, (di cui 40 centimetri solo il 28 febbraio) e il 2009-10, con 113 centimetri.

LA MISURAZIONE DELLA NEVE
I dati citati da Luca Lombroso sulla quantità di neve caduta, si riferiscono a Modena. A Casola, come ci siamo ben resi conto, ne è caduta molta di più, ma conta – in questo caso – rilevare come avviene la misurazione.
A causa dei fenomeni di compattamento, fusione o sublimazione della neve ovvio, mai al suolo si sono ritrovati tutti gli 82 cm delle varie nevicate. Oggi per esempio – osserva Lombroso – a Modena sono rimasti 23 cm di neve”.
In altre parole lo strumento per rilevare l’altezza neve è, seguendo apposite linee guida, un semplice righello. “La misura neve infatti non è facilmente automatizzabile e preferibilmente – dice Luca Lombroso - va fatta a mano” ed è solo grazie al contributo di “meteo volontari” che collaborano con l’Osservatorio Geofisico universitario, che si è riusciti a mantenere “viva” la serie storica della nevosità, almeno relativamente a quanto accade nella città di Modena.

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