sabato 17 marzo 2012

Mazzotti: “Dopo il ritiro della Legge la Giunta regionale approva il nuovo calendario venatorio”

La Giunta della Regione Emilia-Romagna ha approvato il nuovo calendario venatorio regionale.
A darne notizia è il consigliere regionale PD Mario Mazzotti. "Il calendario - dice Mazzotti - risponde alle esigenze di una caccia sostenibile con l'ambiente e l'agricoltura, e consente lo sviluppo e la tutela della biodiversità, la conservazione della specie a rischio e la gestione sociale dei territori di caccia.
Mi auguro che a questo punto non riprenda lo stillicidio, purtroppo già preannunciati dei ricorsi al TAR e la stagione dell’incertezza conosciuta dal settore venatorio in molte Regioni e che in l’Emilia-Romagna, nel triennio di vigenza del piano appena scaduto, non a caso approvato per legge, non abbiamo vissuto.
Le posizioni oltranziste vanno dunque isolate e condannate. La vera forza del calendario venatorio approvato risiede nell’intesa tra agricoltura e mondo venatorio e parte dal mondo ambientalista che si è positivamente realizzata.

Nel merito abbiamo già avuto modo di dire che, a differenza di una semplice delibera di Giunta un progetto di legge sul calendario venatorio avrebbe consentito di dare maggiori certezze e stabilità alla gestione del territorio e del patrimonio faunistico e maggiore robustezza al dialogo tra le componenti sociali, quella agricola, quella venatoria e quell’ambientale chiamate a confrontarsi sulla materia. Il Governo Berlusconi, tuttavia, alla faccia del federalismo, ha impugnato di fronte alla Corte Costituzionale una legge della regione Abruzzo, e la Corte ha chiarito che le Regioni sulla materia non hanno potestà legislativa."
"La Giunta quindi, recependo la sentenza della Corte, ha dovuto fare un atto ad hoc, che peraltro conferma nei contenuti quanto riportato nel precedente progetto di legge. Il nuovo calendario - afferma il consigliere PD - entrerà in vigore la terza domenica di settembre per concludersi il 31 gennaio ed è assolutamente identico a quello previsto dal progetto di legge ora ritirato.
"Il calendario rafforza le azioni a tutela dell’attività agricola, mentre per quanto riguarda gli ungulati – prosegue Mazzotti - sono previste misure per l’effettivo raggiungimento della densità massima di animali nei territori rurali vocati. La data di riconsegna della scheda riepilogativa sulla “caccia in deroga” è stata unificata alla consegna del tesserino regionale di caccia, e dunque dovrà essere fatta entro il 31 marzo.
Certo, se ce ne fosse stata data la possibilità, avremmo lavorato per introdurre alcune modifiche e correggere alcune incongruenze presenti nella delibera, accogliendo le proposte avanzate da alcune Province.
Ora sarà necessario approvare una leggina per dare completezza e peso all’intesa tra le componenti che ci aspettiamo che la Giunta presenti rapidamente.
Continueremo, come PD, la battaglia sulle questioni aperte a livello nazionale ed europeo: un’intesa di tutte le componenti sui calendari venatori per dare certezze normativa alla caccia e chiudere la fase dei ricorsi e controricorsi, le innovazioni della legge 157/92, l’inserimento da parte della UE dello storno tra le specie cacciabili, una chiarificazione sul ruolo, la funzione, i compiti ed i limiti dell’ISPRA sull’attività faunistico venatoria.

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