giovedì 22 marzo 2012

Speleo: una palestra per allenarsi tutto l'anno e un parco a tema

Un paese sempre più a misura di speleologi. A Casola Valsenio, già ribattezzata come Speleopolis, una vera e propria capitale della speleologia, adesso si investe su questa particolare e suggestiva disciplina in maniera concreta e continua. Una rinnovata e condivisa spinta, proveniente sia dagli stessi speleologi, che dall’Amministrazione comunale, per rendere il paese protagonista a livello nazionale di questa disciplina sportiva e scientifica. Anche grazie alla particolare presenza di grotte ed emergenze ipogee nella vicina Vena del gesso.
Un’intenzione che va al di là dei pur importantiraduni internazionali di speleologia che si sono tenuti, si tengono e forse si terranno ancora a sud della via Emilia (l’ultimo, che ha visto la presenza di 3.000 speleologi e tecnici del settore provenienti da tutto il mondo, si è tenuto nel 2010).
In questi giorni, il gruppo speleologico casolano Saknussen, guidato da due veterani della speleologia, Biagio (Federico Bianchi) e Andrea Benassi, ha così iniziato i lavori per la creazione di una parete attrezzata per l’arrampicata.
Si tratta di un investimento sostenuto con risorse della stessa Associazione speleologica casolana e da un contributo del Comune, che permetterà di dotare di nuove strutture tecnico-operative e anche didattiche per cercare di avvicinarenuovi adepti a questa attività. Ma non solo. La nuova palestra di roccia attrezzata, costruita in una parete dello stabile de LE MEDIE, oggi casa comune delle associazioni locali, servirà agli stessi speleo per potersi tenere allenati durante tutto l’anno. Una parete che verrà presentata ed inaugurata ufficialmente durante la prossima Festa dello sport di Casola Valsenio.

Quest’ultimo progetto si associa e arricchisce i già presenti ambienti dedicati alla verticalità presenti nel paese. Oltre alla storica parete realizzata diversi anni fa sullo strapiombo che dalla piazza della chiesa raggiunge l’alveo del fiume Senio, denominato Muraglione, e a questa nuova struttura in avanzato stato di realizzazione, i curiosi possono contare anche su un’altra particolare ambientazione didattica e ludica. Nello specifico si tratta dello spazio denominato Grotterellando, un parco giochi per bambini dedicato alla speleologia creato da qualche tempo a fianco della nuova struttura ricettiva della Mengotta. Questo è un raro, per non dire quasi unico, mini parco a tema per under 14, dedicato al mondo ipogeo. Un progetto che è stato finanziato dal Parco regionale della Vena del gesso romagnola e che prevede diversi percorsi tracciati e ricavati in strutture fisse all’aria aperta che riproducono il mondo “oscuro” delle grotte. Un’esperienza simpatica e divertente per avvicinare anche i più giovani ai segreti e ai possibili viaggi al centro della Terra.
(R.I. - dal sito del Comune di Casola Valsenio)

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