mercoledì 18 luglio 2012

Riforma delle Province. Il PD propone la Provincia unica in Romagna, a elezione diretta

Prove tecniche di coordinamento del PD romagnolo. L'occasione è quella della Provincia unica di Romagna, un dibattito rispetto a cui i segretari Democratici di Forlì, Cesena, Rimini e Ravenna escono con una nota congiunta per chiedere subito gli "stati generali" per avviare i lavori.
"La Provincia unica romagnola è una opportunità storica, che le nostre istituzioni e la politica devono cogliere e giocare fino in fondo. Non solo e non tanto per una riduzione dei costi (pur necessaria e importante), quanto perché è questo il perimetro ottimale entro il quale sviluppare al meglio le scelte per il futuro dei cittadini e delle imprese del nostro territorio", scrivono Emma Petitti (segretario provinciale PD Rimini), Marco Di Maio (segretario territoriale PD Forlì), Daniele Zoffoli (segretario territoriale PD Cesena), Alberto Pagani (segretario provinciale PD Ravenna).

"Il Partito Democratico - proseguono i quattro segretari - è impegnato in prima linea, al fianco degli amministratori locali romagnoli, nel sostenere questa scelta, ritenendo che la Provincia unica romagnola deve includere senza dubbio i territori delle province di Forlí-Cesena, Ravenna e Rimini. Una scelta che va a coronare un lavoro avviato da tempo in Romagna, a partire dalla sanità, dove il dibattito in corso sull'opportunità di costruire un'azienda unica romagnola deve sfociare in scelte concrete a partire dalla costruzione di un luogo comune di programmazione". Nel processo di accorpamento di Province e aziende pubbliche in Romagna, dicono Petitti, Di Maio, Zoffoli e Pagani, "riteniamo fondamentale assicurare tutta l'attenzione necessaria alle comunità più decentrate, in particolare ai piccoli comuni, per i quali riteniamo vada perseguita la strada dell'integrazione dei servizi, potenziando al massimo la funzione delle Unioni e senza escludere ipotesi di aggregazione". A tale fine, per mantenere "un radicamento" e "una rappresentatività forte" anche delle comunità periferiche, "auspichiamo che il nuovo ente Provincia che sarà definito dal Governo goda della legittimità popolare che può derivare solo dall'elezione diretta dei suoi amministratori", precisano i segretari. Quindi, "l'importanza del percorso in atto, impone anche al Partito Democratico una accelerazione e scelte condivise; per queste ragioni nei primi giorni di agosto convocheremo, per la prima volta, la direzione congiunta delle quattro Unioni territoriali di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini, come primo passo di questo nuovo percorso". I segretari concludono: "Invitiamo sin da ora le istituzioni locali a costituire il Comitato promotore e a programmare la convocazione degli Stati generali romagnoli in tempo per essere protagonisti di questo cambiamento epocale".

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