giovedì 30 agosto 2012

Partecipazione, primarie, programmi per l'alternativa: intervista a Massimo Barzaglia sui prossimi impegni del PD casolano

Intervista a Massimo Barzaglia (Segretario del PD di Casola Valsenio)

La Festa Democratica di Casola Valsenio si è conclusa con un buon successo di pubblico e con tanti volontari che vi hanno preso parte. Pare quasi che la Festa non risenta degli effetti della disaffezione dalla politica. E’ proprio così?
La Festa Democratica ha registrato anche quest’anno importanti livelli di pubblico: sono i numeri a dirlo. I dati dei coperti al ristorante, gli incassi del bar, e la partecipazione alle varie attività sportive, culturali e solidali a contorno della festa, sono in progressivo aumento di anno in anno. Rispetto al 2008 - prima edizione della Festa Democratica -, i coperti del ristorante sono aumentati del 28%. Questo dato positivo è reso ancor più evidente se ascritto al momento di pesante crisi economica che stiamo attraversando, e soprattutto al crescente sentimento di ostilità e avversione a tutto il mondo della politica, come reazione ad atteggiamenti e stili moralmente ed eticamente inaccettabili, che certamente non nego e non nascondo, e che deploro qualsiasi sia la sponda di provenienza.
La forza del PD risiede soprattutto nell’avere un forte radicamento nei territori e nei paesi, nel riscoprire un dialogo serio e coerente con la cittadinanza, nel fare politica con spirito volontaristico e solidale, nel potere essere riconoscibile e visibile per mezzo dei tanti militanti che senza chiedere nulla in cambio, dedicano tempo libero ed energie alla passione della politica. Penso che questo modo di proporsi sia ben chiaro ai cittadini, che comprendono che esiste ancora una faccia pulita e onesta della politica, senza fare di tutta un’erba, un fascio. La nostra Festa, infatti, rappresenta la principale fonte di autofinanziamento del circolo, e ci permette di finanziare la comunicazione, le attività politiche e culturali, il mantenimento e le utenze della sede.
E’ grazie all’impegno di oltre 100 volontari che riusciamo a organizzare e fare funzionare una manifestazione di nove giornate, garantendo un buon livello qualitativo della cucina e nel servizio del ristorante, del bar e degli spazi d’intrattenimento. Fra i volontari si è creato un bel clima, allegro e rispettoso, che ci ha permesso di sentirci comunità aperta e solidale. Questo fattore ha senza dubbio agevolato nel tempo la crescente presenza di giovani fra i volontari della Festa, e di questo, personalmente, sono molto contento. Siamo un partito di persone che ci stanno mettendo la propria faccia, le proprie parole e le proprie idee. E’ certamente più facile denunciare gli errori del mondo da dietro le tastiere fumanti dei propri computer, magari proteggendosi con l’anonimato.

Il PD è la principale forza politica presente a Casola. Certamente è quella più organizzata e strutturata. Tu sei alla guida del Circolo casolano dal settembre 2009: qual è, in breve, il bilancio della tua esperienza di segretario?
I dati elettorali - dal 2008 sino a ora-, ci hanno sempre riconosciuto come principale partito di Casola Valsenio, con una percentuale pari a circa il 40% dei votanti. Oltre all’aspetto numerico, che è un importante giudizio nella democrazia, ho dato al partito un’organizzazione e una struttura che ci permette di fare l’attività politica con costanza e dedizione nel tessuto locale, e una comunicazione che ci garantisce di essere riconoscibili ai cittadini con le nostre idee e con i nostri punti di vista. Ho costruito il partito passo dopo passo, sulla base delle linee d’indirizzo generali contenute nella relazione politico-programmatica approvata unitamente alla mia candidatura a segretario. Il mio obiettivo è lavorare per rendere il nostro partito importante interlocutore nel panorama politico e sociale del nostro paese, richiedendo serietà, competenza e buon senso, mettendo la politica sempre in primo piano, agevolando e sostenendo il dialogo e il confronto, rispettando i ruoli e le responsabilità nei confronti degli alleati della coalizione Uniti per Casola e delle Istituzioni in cui siamo presenti. Non sta a me dire se siamo noi, fra le forze politiche di Casola Valsenio, quelli più strutturati e organizzati. Dico che abbiamo una struttura organizzativa ben definita, perché abbiamo deciso di averla, e non perché ci sia stata lasciata in eredità nel cassetto.
Sono molto soddisfatto di questa mia esperienza, e il motivo è molto semplice. Mi permette di misurarmi direttamente e concretamente in un ambito che da sempre mi appassiona, quella della politica, nel paese in cui sono cresciuto. Faccio politica senza alcun tipo d’interesse personale o economico (per il mio incarico non percepisco nulla), ma solamente per passione. Questo ruolo mi ha aiutato a conoscere meglio e in profondità le persone, i loro svariati problemi e le loro differenti esigenze. Generalmente si tende – almeno a me è capitato- a proiettare all’intera società i propri stati d’animo e i propri bisogni, come se fossero problematiche oggettive la cui risoluzione genera benefici a tutti gli altri. Ho scoperto da vicino che non è così, che la società è molto più complessa e articolata di quanto si possa immaginare, e che la mediazione e la diplomazia sono arti belle, ma molto difficili. Fare politica nelle comunità è un’esperienza che senza dubbio accresce il proprio bagaglio umano, sociale e culturale, e la consiglierò a chiunque mi chieda parere.

Dopo la Festa Democratica, quali sono i principali impegni politici e organizzativi del PD casolano per i prossimi mesi?
Saremo impegnati, come di consueto, nelle attività politiche e culturali relative al circolo PD e al nostro paese. In ottobre, insieme ai volontari, analizzeremo in dettaglio il bilancio della Festa e discuteremo sulle eventuali migliorie da apportare. A inizio novembre abbiamo programmato una tavola rotonda nella nostra sede, per approfondire e confrontarsi su un argomento che a breve definiremo. Se sarà rispettato il normale termine della legislatura, nei primi mesi del 2013 saremo impegnati nella campagna elettorale in vista delle elezioni politiche nazionali.
Questa data significa per il nostro campo, quello del centrosinistra, lo svolgimento – entro l’anno - delle primarie per decretare il candidato sostenuto dalla coalizione a ricoprire la carica di Presidente del consiglio. Come presumibile, si formeranno i comitati a sostegno dei candidati espressione del PD, che promuoveranno e faranno conoscere le proposte programmatiche del candidato che sosterranno. Come ho già comunicato al Comitato Direttivo, nel caso ci siano più candidati espressione del nostro partito, io non farò parte di nessun comitato e svolgerò il ruolo di garanzia in nome di tutto il PD casolano, per garantire ai comitati locali di avere eguali opportunità per la visibilità, l’accesso ai mezzi di comunicazione del circolo e l’utilizzo della sede. Abbiamo costruito a livello locale un partito aperto, plurale e coeso, dove ogni democratico ha sempre trovato la porta aperta e ha potuto esprimere e confrontare le proprie opinioni su qualsiasi tema, in ogni momento. Vorrei che le primarie fossero uno strumento per portare la discussione su un piano alto della politica, con un proficuo e rispettoso confronto fra le varie anime e sensibilità del PD, per dimostrare che abbiamo la necessaria maturità per gestire e appartenere a un partito plurale e di massa come il nostro. Non so se questo sarà lo spirito con cui ogni democratico affronterà le primarie sul piano nazionale, visto anche l’antipasto di questi giorni. Da parte mia, sul piano locale, posso assicurare che il mio impegno andrà in questa direzione.

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