martedì 28 agosto 2012

Qualcuno fa finta di non capire...

"Qualcuno fa finta di non capire, c’è chi divaga, chi dice che avrei dovuto lasciar correre. No, non si può far finta di niente. E non è solo un problema per il PD, se si resta inermi di fronte a un linguaggio fascista". Detto questo, scandisce Pier Luigi Bersani: "Io so qual è il mio avversario, dovrò confrontarmi con la destra. Lo faremo con grande energia ma con un linguaggio civile".

Se Bersani torna sulle sue dichiarazioni di sabato scorso, in occasione dell'inaugurazione della Festa Democratica nazionale di Reggio Emilia. non è per replicare al leader del Movimento Cinque stelle. Il fatto è che al segretario del PD non è piaciuto come alcuni giornali hanno confezionato la notizia, come certi commentatori hanno trattato la vicenda. "Ma come si fa a dire che Grillo è di sinistra?", è sbottato quando ha letto il titolo di apertura del Corriere della Sera ("Una grande rissa a sinistra").
"Ma la storia, quella recente e quella meno recente, non ha insegnato niente? Ancora non si è capito che tutti i populismi, che nascano da destra o da sinistra, finisco sempre a destra?». Così, si è connesso al web, e sulla sua pagina Facebook Bersani ha scritto questo: "Rispetto tutti e voglio parlare con tutti e intendo approfittare anch’io della sacrosanta libertà della rete. Non insulto nessuno, né tantomeno voglio iscrivere qualcuno al partito nazionale fascista che, per fortuna, non c’è più. Ho detto, e intendo ripetere, una cosa semplice e precisa. Frasi del tipo: “siete dei cadaveri ambulanti, vi seppelliremo vivi” e così via, sono le frasi di un linguaggio fascista, così come lo abbiamo conosciuto in Italia. È vero o no? Ci si rifletta un attimo e si risponda a questo senza divagare, senza deformare quel che ho detto, senza insultare. E a chi consiglia di lasciar correre per opportunità (o per opportunismo), rispondo che essere riformisti significa anche piantare qualche chiodo. Non pensando a noi, ma pensando all’Italia".

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