martedì 28 agosto 2012

Decreto sanità: cambia la medicina di base e si introduce il fascicolo sanitario elettronico sull’esempio dell’Emilia-Romagna

Non c'è solo la tassa sulle bibite dolci o la multa per chi vende sigarette ai minorenni. Si parla anche di riorganizzazione della medicina di base, fascicolo sanitario elettronico e tessera sanitaria elettronica, brevetti dei farmaci e molto altro, nella bozza di decreto – 25 articoli - che il ministro della salute Balduzzi ha presentato prima al Consiglio dei Ministri e poi alla Conferenza delle Regioni.
Si tratta di norme destinate a cambiare l’assetto organizzativo dei servizi per la salute all’insegna del risparmio e del recupero di efficienza. Il capitolo salute pesa infatti per 130 miliardi sulle casse dello Stato (30 solo alla voce medicinali) e nella spending review sono inseriti risparmi per 6 miliardi di euro fino al 2015. Che non potranno essere ricavati solo da tagli.

Medicina di base
L’idea di Balduzzi è quella di mandare in soffitta la figura del medico di base così come oggi disegnata e restituirle il ruolo di presidio di primo livello sburocratizzando il ruolo dei camici bianchi di famiglia – comprese le guardie mediche – accorpando i ruoli con la specialistica ambulatoriale. La finalità è quella di avvicinare le prestazioni sanitarie ai cittadini evitando così che per ogni problema si debba ricorrere al pronto soccorso. Si tratta (o si tratterebbe…) per Comuni decentrati come il nostro di un notevole e positivo miglioramento. Si ipotizza pertanto la nascita di “nuclei di cure primarie” di 5 o 6 medici (si tratta di soluzioni che anche nella nostra AUSL sono in fase di realizzazione) che possano alternarsi alla guida dello studio in modo da offrire assistenza 24 ore su 24 ai pazienti.

Reclutamento dei dirigenti
Un altro tassello del disegno elaborato da Balduzzi riguarda le norme per il reclutamento dei dirigenti sanitari. Troppi casi di clientelismo nel presente e nel recente passato. Le regole che possano assicurare la trasparenza saranno rese più stringenti indicando in curriculum a prova di bomba la precondizione per poter guidare una struttura sanitaria.

Fascicolo sanitario elettronico (e tessera sanitaria elettronica). L’esempio viene dall’Emilia-Romagna
Il Consiglio dei ministri del 31 agosto darà anche il via libera al fascicolo sanitario elettronico per i pazienti. Teoricamente dovrebbe già essere realtà. Nella pratica è decollato, tra le grandi regioni, solo in Emilia-Romagna e Lombardia. L’obiettivo è immagazzinare in un chip tutte le informazioni sanitarie di una persona. Per poi inserirle dentro la tessera sanitaria. Ecografie, diagnosi, radiografie, ricette. Mai più polverosi dossier spesso irreperibili con il corollario di esami inutili ripetuti. Tutto sarà digitalizzato e pronto per essere agevolmente consultato al computer.

Attività intramoenia
Il provvedimento riguarda anche l’attività privata svolta in strutture pubbliche dai medici. Si tratta dell’intramoenia introdotta nel 1999, per la quale servono interventi di regolazione dopo i diversi decreti che si sono inutilmente succeduti in questi ultimi 13 anni. In particolare, l’intervento cercherà di sistemare la questione della cosiddetta intramoenia allargata. Vale a dire l’attività svolta da medici presso strutture private per mancanza di spazi sanitari pubblici. Potranno continuare ad essere svolte solo nel rigoroso rispetto delle liste di attesa e in base a rigidi percorsi di tracciabilità dei pagamenti.

Fumo e bibite
Per promuovere stili di vita più salutari, Balduzzi prevede una multa da 250 a 1000 euro per chi vende tabacco ai minori, mentre per quanto riguarda le bibite gassate e zuccherate, e i superalcolici, c’è la proposta di una tassa.
Farmaci. È prevista una revisione del prontuario per escludere dalla rimborsabilità farmaci non più di interesse per il Servizio sanitario nazionale, in modo da poter ridurre il prezzo delle medicine analoghe ma con costi di terapia più alti. Inoltre è prevista la semplificazione del processo di registrazione dei farmaci omeopatici. Sicurezza alimentare. Ci saranno norme più stringenti per gli alimenti destinati a una alimentazione particolare, dai cibi per neonati a quelli per celiaci o per diabetici. Sono previsti controlli in loco per verificare il rispetto dei regolamenti comunitari.

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