mercoledì 31 ottobre 2012

Fassina: "I licenziamenti alla FIAT sono una ritorsione"

fiat

Per il responsabile economico del PD, Stefano Fassina, "è gravissima la ritorsione di Fiat-Chrysler su 19 lavoratori assunti a Fabbrica Italia Pomigliano in risposta alla condanna per discriminazione sindacale. Dopo la raccolta di firme avviata nei giorni scorsi tra i lavoratori dello stabilimento campano contro la sentenza della Corte d'Appello di Roma, l'azienda continua a alimentare la guerra tra i lavoratori"


"E' gravissima la ritorsione di Fiat-Chrysler su 19 lavoratori assunti a Fabbrica Italia Pomigliano in risposta alla condanna per discriminazione sindacale. Dopo la raccolta di firme avviata nei giorni scorsi tra i lavoratori dello stabilimento campano contro la sentenza della Corte d'Appello di Roma, l'azienda continua a alimentare la guerra tra i lavoratori", ha commentato Stefano Fassina, Responsabile economia e lavoro del PD.
"E' un comportamento inaccettabile. Nonostante la situazione di sottoutilizzo degli impianti, si poteva trovare una soluzione diversa. Si poteva concordare con le organizzazioni sindacali la redistribuzione tra tutti i lavoratori del poco lavoro che c'è. Invece, l'azienda sceglie di alimentare il conflitto in un quadro occupazionale sempre più difficile. Esprimiamo la nostra solidarietà ai 19 lavoratori licenziati, ai 145 lavoratori discriminati e a tutti i lavoratori del gruppo Fiat-Chrysler. Il governo di fronte a tali comportamenti non può stare a guardare. Deve intervenire al fine di far prevalere un comportamento cooperativo e costruttivo da parte di Fiat-Chrysler. E' in gioco la dignità delle persone che lavorano, condizione fondamentale della nostra democrazia".

Nessun commento: