Con Milena Barzaglia, assessore del Comune di Casola Valsenio, abbiamo affrontato numerosi temi legati alle sue "deleghe". Si tratta di deleghe importanti, come la scuola, la casa, i servizi sociali e su ognuna abbiamo cercato di mettere a fuoco le azioni fin qui sviluppate e i programmi e obiettivi futuri.
Cominciamo dalla scuola.
L'anno scolastico è appena iniziato e vorremmo conoscere da te quale sia la situazione della nostra popolazione scolastica e delle strutture scolastiche. In particolare che esito sta dando la riorganizzazione dell'attività scolastica in un unico plesso?
L'esito è positivo... lo sono in particolare le integrazioni tra i due diversi ordini di scuole e la collaborazione che si è creata. Senza dimenticare che parliamo di un plesso messo in sicurezza secondo la normativa antisismica e questo è uno degli aspetti più importanti da valutare.
La scuola è un po’ il fiore all’occhiello del nostro paese e penso che ci possiamo definire molto fortunati in quanto gli insegnanti ed i professori oltre all’ottimo lavoro didattico che quotidianamente svolgono, accolgono con grande entusiasmo le nostre proposte di carattere socio/educativo. Esempi pratici sono l’orto e la serra, l’attenzione alla raccolta differenziata, e tante altre attività che vengono fatte insieme.
La popolazione scolastica purtroppo da anni si riduce ad una unica sezione in quanto la media annua è di circa 20 bambini per classe. Da due anni alle scuole medie è stato scelto di non fare più il tempo prolungato e questo ci ha portato a ridefinire anche il programma del Circus per venire incontro alle esigenze delle famiglie.
In particolare di cosa di tratta? Puoi parlarcene?
Da diversi anni è attivo presso il Centro di Aggregazione giovanile "Circus". uno spazio dedicato ai compiti, a cui i ragazzi possono accedere liberamente, in base a loro motivazioni e necessità. Già nel corso del 2009 e del 2010 sono stati avviati alcuni cambiamenti finalizzati a dare più chiarezza e stabilità all’attività, benché inserita in un contesto non fortemente strutturato.
Nel modificarsi ciclico dei bisogni, l’attuale spazio compiti, così come era strutturato, non riusciva a rispondere ai bisogni manifestati dalle famiglie pertanto, dall’inizio del 2011, l’Amministrazione - attraverso i servizi sociali - si è proposta di riprogettare l’attività del Centro di Aggregazione, dando una diversa connotazione alla cura dei compiti, in una veste più formale ed incisiva, e con un maggiore tempo dedicato.
Torniamo alla scuola. Sui giornali, in coincidenza con l'inizio dell'anno scolastico, si è dato spazio alla situazione della scuola per l'infanzia in Italia, in particolare gli asilo nido, che ha evidenziato l'ineguale presenza di queste strutture nel territorio nazionale e, dove esistono, l'insufficienza dei posti e le liste d'attesa, il costo a carico delle famiglie. In una situazione di crisi economica da un lato e di tagli di risorse ai Comuni dall'altro questa condizione rischia di aggravarsi, qual è la situazione nel nostro Comune?
Più precisamente, che esito sta dando la riorganizzazione recentemente attuata, del nido comunale?
Fortunatamente nel nostro comune non esistono liste d’attesa per l’ingresso all’asilo nido e ad oggi riusciamo ad accontentare tutte le richieste che ci vengono fatte. Attualmente i posti disponibili sono 21 ai quali si devono aggiungere i 4 posti dello spazio bimbi disponibili presso la scuola materna privata, per un totale di 25 presenze. In altre parole significa che quasi la metà dei bambini nati ogni anno frequentano il nido: un risultato ancor più soddisfacente se si pensa che la politica della nostra amministrazione è stata quella di non aumentare le rette se non limitatamente all'adeguamento all'indice ISTAT dell’anno di riferimento. La retta completa – che è quella più cara – corrisponde ad euro 134,80, più il costo dei pasti. In questo periodo di crisi è una cifra importante ma se la rapportiamo a livello provinciale è una delle rette più basse. A questo va aggiunto poi che applichiamo ulteriori sconti come - per esempio - nel caso dei fratelli.
Sulla riorganizzazione il giudizio è estremamente positivo, anche dal punto di vista dell’utenza. Il Comune ha mantenuto la proprietà del nido e quindi una totale supervisione e controllo, con la possibilità di svolgere una costante azione di monitoraggio sull’andamento dell’asilo, del quale è stata garantita la continuità del servizio. Si è rivelata positiva la gestione della Coop. Zerocento che si avvale di educatrici molto professionali e soprattutto attentissime ai bisogni e le esigenze dei bambini, le educatrici sono del posto – ed anche questo aiuta – in quanto possono garantire una continuità educativa anche ai nostri bimbi.
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