giovedì 7 febbraio 2013

Piepoli e le intenzioni di voto. Primo Bersani. Rischio di esclusione per Ingroia.

L’Istituto Piepoli ha misurato per "Affari Italiani" le intenzioni di voto degli elettori. L’ultima rilevazione sulle intenzioni di voto è del 4 Febbraio. Nella tabella è possibile confrontare i dati per ogni partito con altre rilevazioni, effettuate nei giorni precedenti, sempre da Piepoli. Le altre due rilevazioni sono dell’1 Febbraio e del 29 Gennaio.
Partiamo dal risultato totale per coalizione.
La coalizione di centrosinistra guidata da Pier Luigi Bersani è stabilmente al 37%. Il Partito Democratico si attesta al 32%. Sinistra Ecologia e Libertà al 4,5% e Centro Democratico allo 0,5%.
Secondo le intenzioni di voto dell’Istituto Piepoli la differenza tra centrodestra e centrosinistra è pari al 5%.

La coalizione di Berlusconi passa dal 30% del 29 Gennaio al 32% del 4 Febbraio.
Guadagna punti, nel centrodestra, il Popolo della Libertà. Mentre si registrano cali di consenso sia per Fratelli d’Italia che per la Lega Nord. Quest’ultima perde l’1% passando dal 7 al 6% in una settimana.
Perde punti anche Monti. Lista Civica passa dal 10,5 al 9,5%. Calo anche dell’Udc che dal 3,5% si attesta al 3%. E scende anche Fli. Dall’1% allo 0,5%. In totale la coalizione guidata da Monti, secondo il sondaggio di Piepoli, totalizza il 13%.
Uguale alla coalizione di Monti, il risultato di Beppe Grillo e del Movimento 5 Stelle. Trend è in crescita. Nelle tre rilevazioni fatte a distanza di una settimana il Movimento 5 Stelle passa dall’11 al 13%. Con una crescita dell’1% in ognuna delle rilevazioni effettuate da Piepoli.
Dato preoccupante per Rivoluzione Civile di Ingroia. Va dal 4 al 3,5%. Nella rilevazione dell’1 Febbraio addirittura il Movimento a cui fanno capo con Ingroia, Di Pietro e De Magistris, è al 3%. Ricordiamo che per Ingroia la soglia del 4% è la soglia minima per l’ingresso in Parlamento.

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