venerdì 8 marzo 2013

Delrio (ANC) scrive a Monti: “Bilanci impossibili, urge incontro”

Graziano Delrio (Sindaco Reggio Emilia)
“Un incontro urgente per affrontare alcune questioni fondamentali su cui in questi mesi abbiamo richiamato la dovuta attenzione e la cui soluzione non è più procrastinabile’’. E’ la richiesta che il Presidente della Associazione dei Comuni Italiani, Graziano Delrio ha rivolto al Presidente del Consiglio Mario Monti in una lettera in cui si fa esplicito riferimento alla “diffusa e assolutamente maggioritaria impossibilità, per i Comuni, a predisporre i bilanci nel rispetto dei vincoli del Patto di stabilità interno ed in considerazione dei tagli gravosissimi che ancora una volta colpiscono il comparto dei Comuni’’. Nel dirsi “consapevole delle difficoltà che il contesto politico pone’’, Delrio sottolinea però che “le questioni poste sono della massima urgenza ed è necessario che il Governo assuma l’onere di affrontarle adottando un provvedimento di massima urgenza nelle prossime ore".

I nodi che secondo il Presidente ANCI devono essere sciolti sono molti. “Per quanto riguarda i Comuni – scrive - è urgente correggere la previsione relativa al posticipo del pagamento della TARES a luglio, che pone un serissimo problema di liquidità ai Comuni che dovrebbero anticipare alle aziende i corrispettivi per erogare i servizi, anticipandola al 30 aprile; è urgente chiudere la verifica del gettito IMU 2012, in modo da definire lo stanziamento complessivo del FSR e così consentire ai Comuni di fare i consuntivi; è inoltre necessario approvare una norma che consenta ai Comuni di avere uno strumento contabile per chiudere correttamente le partite contabili del 2012".
Per Delrio e’ poi opportuno ‘’avviare una verifica per riportare il taglio a carico del comparto dei Comuni per il 2013, pari a 2.250 milioni, ad una cifra ragionevole e sostenibile, utilizzando i risultati conseguiti con la determinazione dei fabbisogni standard, con l’obiettivo di lavorare da subito per un percorso di riqualificazione della spesa ed efficienza ed economicità dei servizi; vanno infine esclusi i piccoli comuni dal Patto di stabilità per il 2013, essendo essi impegnati in un processo complesso di carattere ordinamentale finalizzato alla gestione associata di tutte le funzioni".
“E a tutto questo – ricorda in conclusione il Presidente ANCI - si aggiunge l’incertezza derivante dall’applicazione del nuovo quadro normativo in materia di IMU per il 2013".

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