sabato 20 aprile 2013

Giorgio Napolitano rieletto Presidente della Repubblica

Giorgio Napolitano è stato rieletto Presidente della Repubblica con 738 voti. È la prima volta che accade nella storia della Repubblica. Napolitano, 88 anni il prossimo 29 giugno, è stato l'undicesimo presidente della Repubblica e, dunque, sarà anche il dodicesimo.
L'applauso del Parlamento, durato alcuni minuti, è scattato poco prima del raggiungimento pieno del quorum. Ma non hanno applaudito i parlamentari del M5S. Che poco prima della proclamazione hanno urlato più volte "Rodotà - Rodotà".

Il discorso di Napolitano: «Prova cruciale e difficile»
Giorgio Napolitano ha parlato dopo la sua elezione - per la seconda volta - a capo dello Stato ricevendo al Quirinale i Presidenti delle Camere Laura Boldrini e Pietro Grasso: "Prova cruciale e difficile. Tutti facciano il proprio dovere istituzionale". E ha annunciato che lunedì alle Camere riunite, dirà come intende svolgere il proprio mandato.
«Auspico fortemente che tutti sapranno nelle prossime settimane, a partire dai prossimi giorni, onorare i propri doveri concorrendo al rafforzamento delle forze repubblicane. Dobbiamo guardare tutti alla situazione difficile del Paese, ai problemi dell'Italia e degli italiani, all'immagine del ruolo internazionale del nostro Paese». È quanto ha detto il presidente della Repubblica rieletto.
«Desidero rivolgere il mio saluto e omaggio ai Presidenti della Camera e del Senato che hanno sperimentato la fatica e la tensione di presiedere una seduta comune, che già di per sè è altamente impegnativa e particolarmente tormentosa». Così il presidente della Repubblica dopo aver ascoltato da Laura Boldrini la lettura del verbale sulla rielezione. «Potete immaginare - ha aggiunto Napolitano- come abbia accolto con animo grato la scelta espressa liberamente sul mio nome e la fiducia con cui tanti cittadini hanno ansiosamente atteso una positiva conclusione di una prova tanto cruciale e difficile».
Il presidente ha poi annunciato: «lunedì, dinanzi alle Camere riunite in seduta comune, avrò modo di dire i termini entro i quali ho ritenuto di accogliere con assoluta limpidezza l'appello rivoltomi per l'incarico di Presidente e come intenda attenermi all'esercizio delle mie funzioni istituzionali».

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