venerdì 24 maggio 2013

Grave attentato contro il Presidente della Provincia, Claudio Casado

La notte scorse ignoti hanno lanciato bombe incediarie (molotov) contro l'auto - che è andata semidistrutta - e contro l'abitazione, a Faenza, del Presidente della provincia, Claudio Casadio.
Tutto è iniziato ieri sera intorno alla mezzanotte, quando la macchina parcheggiata nel vialetto di casa ha preso fuoco. Poche ore dopo - alle 4:30 - gli attentatori hanno colpito di nuovo lanciando un numero ancora da stabilire di bombe molotov contro la porta di ingresso dell’abitazione del Presidente della Provincia. Fortunatamente il Presidente e i familiari non hanno riportato ferite, solo un grande spavento, ma l’entrata dell’abitazione è seriamente compromessa.

DICHIARAZIONI E PRESE DI POSIZIONE

Il Gruppo PD in Consiglio provinciale
Il gruppo consiliare provinciale del Partito democratico - appresa la notizia - ha diramato una nota nella quale esprime vicinanza "al presidente della Giunta provinciale, Claudio Casadio, dopo l’incredibile atto criminale che si è verificato nella notte fra giovedì a venerdì. I consiglieri del PD gli esprimono i più vivi sentimenti di solidarietà, certi che le forze dell’ordine si impegneranno come sempre per ricostruire la dinamica di quanto è avvenuto. Il duplice attacco messo a segno in tempi diversi, fa sospettare un proposito criminale gravissimo, nei confronti di un amministratore, e un politico, di assoluto rigore morale, sempre in prima fila nelle battaglie civili e democratiche".

Il Sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi
"Questa notte alle 4,30 sono stato svegliato dal Prefetto. Ignoti hanno compiuto un grave atto vandalico intimidatorio contro la casa del mio predecessore, ora Presidente della Provincia Claudio Casadio. L'azione compiuta e' grave e molto preoccupante". Dalle 5.00 di questa mattina, prosegue su Facebook Malpezzi, "la mia casa e' piantonata da una volante della Polizia di Stato. I miei figli sono preoccupati e mi chiedono cosa sta succedendo.
Nello stringermi attorno alla famiglia Casadio in questo momento difficile e complicato, ringrazio tutti i 'Servitori dello Stato'. Non facciamoci prendere dalla paura e dalla strategia del terrore. La nostra gente ha bisogno di noi. Lavoriamo con coscienza e coraggio- prosegue Malpezzi - con la fiducia che il tempo ci dara' ragione".

Il Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci
"A nome mio, della Giunta, del Consiglio Comunale e di tutti i ravennati esprimo solidarietà e affetto al Presidente della Provincia Claudio Casadio e alla sua famiglia. Quello compiuto stanotte è un assalto criminale di gravità inaudita, che turba profondamente la nostra comunità: che io ricordi mai prima d'ora si era verificato un episodio del genere nella nostra provincia".
"Condanniamo in modo fermo questo gesto vigliacco e criminale. Per ora le mani sono ignote. Mi auguro che le indagini in corso facciano al piu' presto piena luce sull'accaduto e che i responsabili siano individuati e assicurati alla giustizia".

Il Presidente della Regione, Vasco Errani
"Abbiamo grande fiducia nelle indagini in corso, ci diranno le ragioni e le cause di quello che è accaduto. E' successa una cosa grave, inedita per questo territorio. Nessuno può dire oggi perchè e chi, le forze dell'ordine stanno lavorando con dedizione ed impegno. L'atto contro la casa di Claudio è un atto contro tutta la comunità, così come lo sarebbe quello contro qualsiasi altro cittadino". Così il presidente della Regione, Vasco Errani, interviene oggi in Consiglio provinciale a Ravenna seduto al fianco del presidente della Provincia Claudio Casadio, la cui casa stanotte è stata colpita da alcune bottiglie incendiarie. Il Consiglio e' stato convocato per solidarizzare con Casadio ed è stato approvato un documento unanime di condanna dell'atto subito dal Presidente della Provincia.

Il ministro Sefi Idem
"Intendo esprimere tutta la mia solidarietà e la mia più sentita vicinanza al Presidente della Provincia di Ravenna, Claudio Casadio, e a tutta la sua famiglia, per l'attentato incendiario di cui è stato vittima la scorsa notte nella sua abitazione di Faenza. Mi auguro che inquirenti e Forze dell'ordine possano quanto prima fare chiarezza al più presto su questo sconcertante episodio che mi colpisce particolarmente, proprio perchè a un capace amministratore della provincia da cui provengo". E' quanto si legge nel messaggio del ministro per le pari opportunita', lo sport e le politiche giovanili, Josefa Idem, al presidente della provincia di Ravenna, Claudio Casadio.
"Tutte le istituzioni sono certa siano consapevoli che, in un momento così delicato per il nostro Paese, non può esser lasciato nessuno spiraglio di azione alla violenza e all'intolleranza. Voglio anche per questo che il presidente Casadio senta tutta la mia vicinanza politica e umana", conclude.

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