«Berlusconi ideatore dei sistemi illeciti Mediaset ». Le motivazioni della sentenza della Cassazione
In Cassazione le motivazioni della sentenza Mediaset che conferma la condanna di Berlusconi a quattro anni di reclusione. I giudici presieduti da Esposito definiscono Berlusconi «ideatore del meccanismo illecito. Il denaro occulto è riferibile a lui. Inverosimile che sia stato vittima di una truffa». Ha firmato l'intero collegio:
Le motivazioni della sentenza della Cassazione sul processo Mediaset che ha visto confermare la condanna a 4 anni di reclusione per frode fiscale nell'ambito del processo 'Mediaset' sono state depositate questa mattina. Per i giudici il Cavaliere era "l'ideatore del meccanismo illecito". Tutto il collegio dei giudici risulta «estensore della sentenza». Usualmente le sentenze vengono firmate dal solo relatore. Il documento è composto da 208 pagine.
I GIUDICI DI CASSAZIONE: «BERLUSCONI IDEATORE DEL MECCANISMO ILLECITO»
«Berlusconi ideatore del meccanismo del giro dei diritti che a distanza di anni continuava a produrre effetti (illeciti) di riduzione fiscale per le aziende a lui facenti capo in vario modo». È quanto scrivono i giudici della sezione feriale della Cassazione, presieduti da Antonio Esposito, nelle motivazioni della sentenza con la quale è stata confermata la condanna a 4 anni di reclusione per Silvio Berlusconi. Nelle motivazioni di 208 pagine della sentenza n. 35729/13, i giudici della Suprema Corte sottolineano che è proprio Berlusconi «il soggetto che in ultima analisi, anche dopo l'assunzione della veste di azionista di maggioranza, continuava a godere della ricaduta economica del sistema praticato».
CASSAZIONE: BERLUSCONI RESPONSABILE NONOSTANTE DISMISSIONI CARICHE
«I personaggi chiave sono stati mantenuti sostanzialmente nelle posizioni cruciali anche dopo la dismissione delle cariche sociali da parte di Berlusconi e in continuativo contatto diretto con lui, di modo che la mancanza in capo a Berlusconi di poteri gestori e di posizioni di garanzia nella società non è un dato ostativo al riconoscimento della sua responsabilità». Così si legge a pagina 172 delle motivazioni.
CASSAZIONE: DENARO OCCULTO FININVEST RIFERIBILE A BERLUSCONI
«È pacifica e diretta la riferibilità a Berlusconi della ideazione, creazione e sviluppo del sistema che consentiva la disponibilità del denaro separato da Fininvest e occulto». Così si legge a pagina 181.
CASSAZIONE: INVEROSIMILE BERLUSCONI VITTIMA DI TRUFFA
Per i giudici della Cassazione è «inverosimile» l'ipotesi alternativa «che vorrebbe tratteggiare una sorta di colossale truffa ordita per anni ai danni di Berlusconi (proprio in quello che è il suo campo d'azione e nel contesto di un complesso meccanismo da lui stesso strutturato e consolidato) da parte di personaggi da lui scelti e mantenuti, nel corso degli anni, in posizioni strategiche e nei cui confronti non risulta essere mai stata presentata alcuna denuncia».
«Non è dunque verosimile che qualche dirigente di Fininvest Mediaset - spiegano ancora i giudici della Suprema Corte - abbia subito per vent'anni truffe per milioni di euro senza accorgersene». Inoltre per i giudici della Cassazione, «Berlusconi, pur non risultando che abbia intrattenuto rapporti diretti con i materiali esecutori della gestione finanziaria Mediaset, ha lasciato che tutto proseguisse inalterato mantenendo nelle posizioni strategiche i soggetti da lui scelti e che continuavano ad occuparsi della gestione in modo da consentire la perdurante lievitazione dei costi di Mediaset a fini di evasione fiscale». «I personaggi chiave - sottolineano - sono stati mantenuti sostanzialmente nelle posizioni cruciali anche dopo la dismissione delle cariche sociali da parte di Berlusconi e in continuativo contatto diretto con lui, di modo che la mancanza in capo a Berlusconi di poteri gestori e di posizioni di garanzia nella società non è un dato ostativo al riconoscimento della sua responsabilità».
CASSAZIONE: SISTEMA BERLUSCONI PERMETTEVA SOLDI ESTERO
Il sistema organizzato da Silvio Berlusconi «ha permesso di mantenere e alimentare illecitamente disponibilità patrimoniali estere, conti correnti intestati ad altre società che erano a loro volta intestate a fiduciarie di Berlusconi». Così si legge a pagina 181.
CASSAZIONE, SOVRAFFATTURAZIONE HA PERMESSO PATRIMONI ILLECITI
«La definizione come sovraffatturazione appare quasi un sottodimensionamento del fenomeno descritto e anzi, inadeguata a definirlo», scrivono i togati. Il sistema secondo la Suprema Corte «ha permesso di mantenere e alimentare illecitamente disponibilità patrimoniali estere presso conti correnti intestati ad altre società che erano a loro volta intestate da fiduciarie di Berlusconi».
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