giovedì 29 agosto 2013

"Berlusconi ideatore dei sistemi illeciti Mediaset". Le motivazioni della sentenza della Cassazione

«Berlusconi ideatore dei sistemi illeciti Mediaset ». Le motivazioni della sentenza della Cassazione
In Cassazione le motivazioni della sentenza Mediaset che conferma la condanna di Berlusconi a quattro anni di reclusione. I giudici presieduti da Esposito definiscono Berlusconi «ideatore del meccanismo illecito. Il denaro occulto è riferibile a lui. Inverosimile che sia stato vittima di una truffa». Ha firmato l'intero collegio:
Le motivazioni della sentenza della Cassazione sul processo Mediaset che ha visto confermare la condanna a 4 anni di reclusione per frode fiscale nell'ambito del processo 'Mediaset' sono state depositate questa mattina. Per i giudici il Cavaliere era "l'ideatore del meccanismo illecito". Tutto il collegio dei giudici  risulta «estensore della sentenza». Usualmente le sentenze vengono firmate dal solo relatore. Il documento è composto da 208 pagine.

I GIUDICI DI CASSAZIONE: «BERLUSCONI IDEATORE DEL MECCANISMO ILLECITO»
«Berlusconi ideatore del meccanismo del giro dei diritti che a distanza di anni continuava a produrre effetti (illeciti) di riduzione fiscale per le aziende a lui facenti capo in vario modo». È quanto scrivono i giudici della sezione feriale della Cassazione, presieduti da Antonio Esposito, nelle motivazioni della sentenza con la quale è stata confermata la condanna a 4 anni di reclusione per Silvio Berlusconi. Nelle motivazioni di 208 pagine della sentenza n. 35729/13, i giudici della Suprema Corte sottolineano che è proprio Berlusconi «il soggetto che in ultima analisi, anche dopo l'assunzione della veste di azionista di maggioranza, continuava a godere della ricaduta economica del sistema praticato».

CASSAZIONE: BERLUSCONI RESPONSABILE NONOSTANTE DISMISSIONI CARICHE

«I personaggi chiave sono stati mantenuti sostanzialmente nelle posizioni cruciali anche dopo la dismissione delle cariche sociali da parte di Berlusconi e in continuativo contatto diretto con lui, di modo che la mancanza in capo a Berlusconi di poteri gestori e di posizioni di garanzia nella società non è un dato ostativo al riconoscimento della sua responsabilità». Così si legge a pagina 172 delle motivazioni.

CASSAZIONE: DENARO OCCULTO FININVEST RIFERIBILE A BERLUSCONI
«È pacifica e diretta la riferibilità a Berlusconi della ideazione, creazione e sviluppo del sistema che consentiva la disponibilità del denaro separato da Fininvest e occulto». Così si legge a pagina 181.

CASSAZIONE: INVEROSIMILE BERLUSCONI VITTIMA DI TRUFFA
Per i giudici della Cassazione è «inverosimile» l'ipotesi alternativa «che vorrebbe tratteggiare una sorta di colossale truffa ordita per anni ai danni di Berlusconi (proprio in quello che è il suo campo d'azione e nel contesto di un complesso meccanismo da lui stesso strutturato e consolidato) da parte di personaggi da lui scelti e mantenuti, nel corso degli anni, in posizioni strategiche e nei cui confronti non risulta essere mai stata presentata alcuna denuncia».

«Non è dunque verosimile che qualche dirigente di Fininvest Mediaset - spiegano ancora i giudici della Suprema Corte - abbia subito per vent'anni truffe per milioni di euro senza accorgersene». Inoltre per i giudici della Cassazione, «Berlusconi, pur non risultando che abbia intrattenuto rapporti diretti con i materiali esecutori della gestione finanziaria Mediaset, ha lasciato che tutto proseguisse inalterato mantenendo nelle posizioni strategiche i soggetti da lui scelti e che continuavano ad occuparsi della gestione in modo da consentire la perdurante lievitazione dei costi di Mediaset a fini di evasione fiscale». «I personaggi chiave - sottolineano - sono stati mantenuti sostanzialmente nelle posizioni cruciali anche dopo la dismissione delle cariche sociali da parte di Berlusconi e in continuativo contatto diretto con lui, di modo che la mancanza in capo a Berlusconi di poteri gestori e di posizioni di garanzia nella società non è un dato ostativo al riconoscimento della sua responsabilità».

CASSAZIONE: SISTEMA BERLUSCONI PERMETTEVA SOLDI ESTERO
Il sistema organizzato da Silvio Berlusconi «ha permesso di mantenere e alimentare illecitamente disponibilità patrimoniali estere, conti correnti intestati ad altre società che erano a loro volta intestate a fiduciarie di Berlusconi». Così si legge a pagina 181.

CASSAZIONE, SOVRAFFATTURAZIONE HA PERMESSO PATRIMONI ILLECITI
«La definizione come sovraffatturazione appare quasi un sottodimensionamento del fenomeno descritto e anzi, inadeguata a definirlo», scrivono i togati. Il sistema secondo la Suprema Corte «ha permesso di mantenere e alimentare illecitamente disponibilità patrimoniali estere presso conti correnti intestati ad altre società che erano a loro volta intestate da fiduciarie di Berlusconi».

Nessun commento: