sabato 21 settembre 2013

Il migliore di tutti noi da solo non ce la fa

Gianni Cuperlo
"Il Congresso è un'occasione per rimettere in cammino la nostra gente. E' arrivato il momento di 'immaginare la società' dopo la lunga stagione della destra, ma non c'è un cambiamento vero senza il coraggio e la profezia della sinistra". Così Gianni Cuperlo, candidato alla segreteria del PD, all'Assemblea nazionale del Partito.
"A noi spetta di immaginare la società, l'economia, l'accesso ai beni, come potrebbero essere dopo la lunga stagione della destra. La crisi ha segnato la fine della loro concezione della persona e della democrazia. Il nostro Congresso dovrà parlare a tutti, anche ai poveri, che sono tanti da far paura e che non fanno più scandalo".Questi i concetti salienti, dell'intervento di Gianni Cuperlo, candidato alla segreteria del PD, parlando all'Assemblea nazionale del partito.

Il ruolo del PD. "Il lavoro del partito ora è decisivo, ritrovare il modo per dire chi è e per chi è ripensare l'Italia - ha chiarito Cuperlo - . Noi usciremo dalla crisi, però non torneremo più come quelli di prima, saremo diversi e il compito del partito sarà proprio quello di dimostrare che ne usciremo migliori; per questo serve un partito all'altezza del cambiamento. Qui dentro vogliamo vincere tutti, ma torneremo a vincere solo se avremo l'ambizione di parlare alla gente e usare 'le nostre parole'. Credo che riusciremo a raggiungere un traguardo mai raggiunto di consensi, e non è una spacconata, ma dobbiamo rinnovare la partecipazione politica e creare un nuovo modello di democrazia".

Il Congresso. "E' giunto il tempo di indicare un'alternativa nostra radicale. So quanti ostacoli Enrico Letta ha superato e dovrà ancora superare, ma sono convinto che il nostro Congresso non può mettere al centro il destino di un governo. La destra in questi mesi la sua agenda l'ha messa in campo, adesso dobbiamo mettere in campo la nostra. Non è una critica, ma è stato così", ha detto Cuperlo. Il Congresso sarà la più grande occasione per scuotere la nostra gente, ridarle entusiasmo, metterla in cammino e dirle dove dobbiamo andare, per concepire un nuovo inizio.
Secondo Cuperlo superare l'automatismo segretario-candidato premier è una scelta politica e culturale, "Abbiamo sperimentato l'altra via e abbiamo capito che non funziona non per la qualità del singolo, ma perchè il migliore di tutti noi da solo non ce la fa, il governo da solo non ce la fa, solo le istituzioni non bastano, Le regole non sono solo una data, ma una garanzia che rendono la competizione trasparente e sobria, il Congresso non è una gara", ha aggiunto.

Il candidato alla segreteria, Gianni Cuperlo ha concluso il suo intervento: "La forza del tempo ci spinge a non restare prigionieri del passato ed è vero che c'è chi tra noi ha detto che la sinistra non esiste se non c'è cambiamento, ma più vero ancora è che non c'è un cambiamento vero senza il coraggio e la profezia della sinistra. E' arrivato il momento di immaginare la società dopo la lunga stagione della destra. Siamo ormai alla fine della loro concezione della persona e della democrazia. E' giunto il tempo di indicare un'alternativa nostra".

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